FLASHES E DEDICHE – 90 – DAL TRATTO ALLA PENNA DELICATAMENTE

Interessante il libro da poco pubblicato per I quaderni del bardo edizioni di Stefano  Donno, da parte di Nicola Vacca e Mario Pugliese. Un connubio autoriale tra grafica e scrittura dove vengono “disegnati” e delineati alcuni grandi letterati, in particolare … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – 90 – DAL TRATTO ALLA PENNA DELICATAMENTE

InVersi Fotografici – Liora K Vs Neruda

Ho il piacere di aprire il nuovo anno della rubrica presentandovi una fotografa americana impegnata nella lotta alla violenza sulle donne e animata femminista: Liora K. “Sono una femminista perché non posso vivere in un mondo dove sono già stata … Continua a leggere InVersi Fotografici – Liora K Vs Neruda

FLASHES E DEDICHE – NUMERO SPECIALE- IN RICORDO DI ADRIANO SPATOLA

Ho la fortuna di annoverare tra le mie amicizie Maurizio Spatola, il fratello di Adriano. Oggi mi fermo qui lasciando la parola a Maurizio, per ulteriori informazioni sulla vita e le opere di Adriano Spatola, oltre ai consueti canali web, … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – NUMERO SPECIALE- IN RICORDO DI ADRIANO SPATOLA

FLASHES E DEDICHE – 46 – UNA ANTROPOLOGIA DELLA POESIA. BREVISSIMO CENNO

Preciso subito che quest’articolo è soltanto un flash di un discorso ben più ampio e come tale deve essere preso.E alla fine apparve l’articolo di Giuseppe Nibali. Il più sensato e preciso perché contiene una preformulazione di proposta concreta. Come … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – 46 – UNA ANTROPOLOGIA DELLA POESIA. BREVISSIMO CENNO

FLASHES E DEDICHE – IL PRESUNTUOSO VATE(R) – 30

Presuntuoso, borioso, serioso, oso e oso. Altezzoso, sprezzoso e iroso. Dall’alto dei cieli osserva, discrimina e pontifica. “ Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze metriche, con dolore partorirai poesie. Verso la letteratura sarà il tuo istinto, ma il … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – IL PRESUNTUOSO VATE(R) – 30

FLASHES E DEDICHE – IL CORPO DI CERNUDA- 28

Tornando al discorso della scorsa settimana  sui poeti della generazione del ’27 non posso non ricordare Luis Cernuda. Riprendo in parte un brano presente  ne “Le mucche non leggono Montale”. Alla metà degli anni cinquanta pubblica “Con las horas contadas” … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – IL CORPO DI CERNUDA- 28

Soffiati via, di Vito M. Bonito

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. L’analisi di Natàlia Castaldi alla raccolta “Soffiati via” di Vito Bonito (pubblicato il 16 luglio 2015). di natàlia castaldi “La … Continua a leggere Soffiati via, di Vito M. Bonito

Orfeo (II), Orfeo. Euridice. Ermes di Rainer Maria Rilke

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. La seconda puntata dell’Orfeo di Daniela Pericone dedicata a Rainer Maria Rilke (pubblicato il 12 aprile 2015). di Daniela Pericone … Continua a leggere Orfeo (II), Orfeo. Euridice. Ermes di Rainer Maria Rilke

FLASHES E DEDICHE – SALINAS ED ELIOT- LA TERRA A TE DOVUTA- 18

Salinas toccherà la sua matura visione in tre opere, Razòn de amor, La voz a ti debida e  Largo Lamento. Quest’ultima opera è stata tradotta in italiano soltanto recentemente dall’ottimo Valerio Nardoni. La sua ricerca  si stacca dal modernismo dell’epoca, è una sinfonia dove i motivi si inseguono, si ripresentano, variano. Sono i frammenti di un lungo respiro con cui puntella lo strazio della propria anima. La waste land è lì, dentro  sé. Un amore ipertestuale che trova letture e fondamento in tutte le opere, dove la disgregazione umana e la sua ricostruzione sono priorità e dove il linguaggio è … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – SALINAS ED ELIOT- LA TERRA A TE DOVUTA- 18

Il Novecento: Dino Campana – Ritorno

Dino Campana – Ritorno SALGO (nello spazio, fuori del tempo) —L’acqua il vento La sanità delle prime cose – Il lavoro umano sull’elemento Liquido – la natura che conduce Strati di rocce su strati – il vento Che scherza nella valle – ed ombra del vento La nuvola – il lontano ammonimento Del fiume nella valle – E la rovina del contrafforte – la frana La vittoria dell’elemento – il vento Che scherza nella valle. Su la lunghissima valle che sale in scale La casetta di sasso sul faticoso verde: La bianca immagine dell’elemento. La tellurica melodia della Falterona. Le … Continua a leggere Il Novecento: Dino Campana – Ritorno

VITE COLME DI VERSI – NICOLA VACCA -FLASHES E DEDICHE – 13. (a cura di G.Maffii)

Il giorno 21 di aprile per i tipi della Galaad esce il nuovo libro di critica letteraria di Nicola Vacca : “Vite colme di versi”. Il testo è uno studio-omaggio di 22 poeti del novecento.  Notevole la scelta, 11 italiani e 11 stranieri . Se non sorprendono nomi come Caproni e Ungaretti (del resto Vacca ha scritto molto su quest’ultimo),  capisaldi dell’italica letteratura, a Bonnefoy e Celan,  la riproposta di altri sorprende piacevolmente. Beppe Salvia, Cacciatore, Bellezza, l’immenso Bigongiari (di cui ricordo amabili conversazioni) e la mia amata Nika Turbina. È uno studio profondo e condensato, pieno di amore per la … Continua a leggere VITE COLME DI VERSI – NICOLA VACCA -FLASHES E DEDICHE – 13. (a cura di G.Maffii)

POESIA COME SCELTA NECESSARIA – FRANCO FORTINI -FLASHES E DEDICHE 12. (a cura di G.Maffii)-

Riporto oggi questi pensieri tratti da Le  mucche non leggono Montale. Fortini sosteneva che cultura è sinonimo di civiltà ovvero è l’insieme dei modi nei quali, in un tempo e in un luogo, gli uomini producono. Questo riguarda anche la poesia nel duplice aspetto di produzione, proprio del poiein, e di pensiero. Sostituiamo i concetti spaziale e temporale. Ribadiamo il senso diacronico che dobbiamo dare al fare poetico. Lavoriamo a questo immenso ipertesto che si crea nell’ “ognidove” e che si congiunge nel “nessundove”. Strutture e sovrastrutture, inevitabilmente. Il poeta quindi è parte attiva nel processo costruttivo di una cultura … Continua a leggere POESIA COME SCELTA NECESSARIA – FRANCO FORTINI -FLASHES E DEDICHE 12. (a cura di G.Maffii)-

Associazioni e poetiche: Charles Simić, Joseph Cornell e Andrew Wyeth

Parlare della poesia di Charles Simić associandola alle fascinazioni delle scatole, delle pellicole assemblate e dei collage di Joseph Cornell, è scontato almeno quanto associare la poetica di Mark Strand ai lavori di Hopper. Eppure credo che superando la fascinazione e il dichiarato amore di Simić per l’accattonaggio magico di … Continua a leggere Associazioni e poetiche: Charles Simić, Joseph Cornell e Andrew Wyeth

Il Novecento: Federico Hindermann – 7 testi

Federico Hindermann – 7 testi (tratti da Fügsam dagegen / Docile contro. Gedichte, Italienisch und deutsch, Ausgewählt und übersetzt von A. Pilotto, Mit einem Vorwort von F. Pusterla, Zürich, Limmat Verlag, 2009) QUANTO SILENZIO Quanto silenzio bisogna aver ascoltato, quanto cielo negli occhi avuto per risentire di là dalla stanza la luce che allora faceva cantare sopra la boccia i fiori di pisello appena colti levati in volo sui verdi raggi rifratti dei gambi, e palpitare il vento d’ali di farfalle rosa, turchesi, una stravolta, bianca sorpresa in sogno. Quanti giorni d’inverno indifferenti durare dietro la porta socchiusa sperando che … Continua a leggere Il Novecento: Federico Hindermann – 7 testi

Il Novecento: Sergio Corazzini – 4 testi

Sergio Corazzini – 4 testi (tratti da Liriche – Raccolta definitiva con prefazione di Fausto M. Martini, Ricciardi, 1922) Acque lombarde Acque serene ch’io corsi sognando ne la dolcezza de le notti estive, acque che vi allargate fra le rive come un occhio stupito, a quando a quando, o nostalgiche acque di sorgive mormoranti nel verde un sogno blando, acque lombarde ch’io vo’ sospirando sempre, tanto il ricordo in cor mi vive, di voi l’anima dice acque stagnanti ne’ verdi piani de la Lombardia, di voi fonti gioconde scintillanti a’ dolci soli del fiorito maggio e su voi la sognante anima … Continua a leggere Il Novecento: Sergio Corazzini – 4 testi

Il Novecento: Antonio Verri – 2 poesie

Antonio Verri – 2 poesie (tratte da il pane sotto la neve, Kurumuny/Poesia, 2003) per Daniele Greco, grazie (gda)   L’angoscia delle mie parole questo sapore di morte e quasi miti il criscenti di mille pene le comete in fila i frisi la Cattedrale i sogni i segni Zobeida i segnalamenti la cesura nei miei versi mio padre con camicia di cambrì i discorsi di Brighella l’aridore la crusca dei miei pensieri il cielo alto consumato la polla il biancore l’afasia son le cose che mi narro per belluria. * (a Maria Corti) Il Castello di Munot è quando decisi di mettere … Continua a leggere Il Novecento: Antonio Verri – 2 poesie