Soffiati via, di Vito M. Bonito

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. L’analisi di Natàlia Castaldi alla raccolta “Soffiati via” di Vito Bonito (pubblicato il 16 luglio 2015). di natàlia castaldi “La … Continua a leggere Soffiati via, di Vito M. Bonito

Il cacciatore di mosche e altre poesie

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Natalia Castaldi propone poesie di Adriano Spatola (pubblicato il 12 marzo 2015). Similitudine è il suo viaggio inaspettato provocato da … Continua a leggere Il cacciatore di mosche e altre poesie

Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996) , "L’opera poetica"

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Alfredo Nicotra riflette sull’opera di Amelia Rosselli (pubblicato l’11 febbraio 2015). di Alfredo Nicotra Amelia Rosselli, L’opera poetica, a cura … Continua a leggere Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996) , "L’opera poetica"

Una cosa piccola piccola che si fa spazio (di Alessio Alessandrini)

 

(Considerazioni su Dire casa, di Francesca Perlini –  Arcipelago Itaca Edizioni)

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Tre sono gli aggettivi che, terminata la lettura della seconda raccolta di versi di Francesca Perlini Dire casa – Arcipelago Itaca Edizioni -, affiorano automaticamente nella mente del lettore: Dire casa è una silloge erratica, orante e erotica, allo stesso tempo.

Che si tratti di un viaggio e che la dimensione dell’errare sia inevitabile matrice del libro lo si comprende fin dai primissimi versi, non a caso il frammento incipitario di Gonne, la sezione entrante, recita “fatalmente” così:

*
che la brezza ci assista
tramando via acqua dalle gonne appese
in questo viaggio fatale.
(pag. 13);

a sigillare tale aspetto primigenio e a conferma di quanto asserito basta sfogliare qualche altra pagina e ci si imbatte in versi gemelli, come quando – a pag. 31 – si parla di “erranza”:

quale erranza,
inquieta come la verità cercata,
di gonne Sufi aprirà bianco il Dio umano?;

o a pag. 55, dove la sposa, protagonista del duetto in versi di L’amore non si immagina, si abbandona, dichiara:

Per i sentieri erti, la traccia
di questa resistenza pellegrina
dove cammina gigante la calma,
da un filo d’erba a questa compagna ….

Immergersi nella poesia di Francesca Perlini vuol dire innanzi tutto sperimentare l’avventura Continua a leggere “Una cosa piccola piccola che si fa spazio (di Alessio Alessandrini)”

Umberto Fiori, Poesie (1986-2014), Mondadori, 2014

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel primo anno di attività. Alfredo Nicotra legge l’oscar mondadoriano di Umberto Fiori (pubblicato il 10 novembre 2014). di Alfredo Nicotra Come ricorda Giorgio Manganelli a proposito di Beckett, avere “qualcosa da dire” è “per uno scrittore, inizio rovinoso. Il problema è, sempre, di trasformare quel ‘qualcosa da dire’ in struttura, in linguaggio”. Se questo assioma è valido per la letteratura, lo sarà soprattutto per la poesia, la cui peculiarità è di abitare le ambiguità e le eccedenze del senso. Tuttavia, a partire dalla seconda … Continua a leggere Umberto Fiori, Poesie (1986-2014), Mondadori, 2014

Adam Zagajewski

Un attimo di chiarezza dura così poco. L’oscurità resta più a lungo. Vi sono più oceani che terraferma. Più ombra che forma. (L’attimo, pag. 137) Nato nel “45 a Leopoli, odierna città ucraina di L’viv, Zagajewski alla fine del secondo conflitto mondiale, fu costretto con la sua famiglia ad abbandonare la Galizia e a trasferirsi nella Slesia sottratta alla Germania per essere annessa alla Polonia. Di fatto Zagajewski è stato sempre considerato polacco più che ucraino, studiando e formandosi a Cracovia, dunque partecipando attivamente e rappresentando a pieno titolo la Generazione letteraria della Nowa fala, ovvero la Polish New Wage … Continua a leggere Adam Zagajewski

Carteggio XIII : scommessa nodo passaggio compresenza, nella poesia (di Enrico De Lea)

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel primo anno di attività. Qui un carteggio-riflessione di Enrico De Lea sulla poesia, pubblicato il 15 giugno 2014.    Ripropongo, con qualche “correzione di tiro” e … Continua a leggere Carteggio XIII : scommessa nodo passaggio compresenza, nella poesia (di Enrico De Lea)

POESIA AL C14 ARCHITETTURA E POETICA

di Giulio Maffii Il poeta ingenuo è un fossile che non sa di esserlo. Si aggrappa a una tradizione lirica ormai in disuso e farcita di retorica. I social sono C14 ed il ruolo di sperimentazione di nuovi processi creativi … Continua a leggere POESIA AL C14 ARCHITETTURA E POETICA

Carteggio III: Diego Conticello

Per le festività pasquali Carteggi Letterari si prende una piccola pausa proponendo nuovamente ai suoi lettori i primi 4 carteggi della serie. Buona lettura. […] La Sicilia è sempre stata una casa con il lutto alla porta, e chi lo ha capito è stato costretto a fuggire, per non diventare lui stesso elemento di quel lutto […] e lo ha fatto per una scelta di onestà, non si è rifugiato nell’Eden, ma dove, come uno straniero, può pensare alla sua terra come un sogno e di quel sogno soffrire. Melo Freni Ho sempre ritenuto che gran parte della partita tra … Continua a leggere Carteggio III: Diego Conticello

LE MUCCHE NON LEGGONO MONTALE – di Giulio Maffii

Le mucche non leggono Montale è un piccolo e graffiante libro edito da Marco Saya Edizioni, che senza fare sconti a nessuno e con estrema chiarezza – come dice l’autore stesso – “volutamente divulgativa” descrive e racconta l’abisso d’inutilità in cui è precipitato il … Continua a leggere LE MUCCHE NON LEGGONO MONTALE – di Giulio Maffii

Spazio inediti (8): Simone di Biasio – tre poesie da Assenti ingiustificati

PRODOTTO INTERNO LORO Se solo s’intuisse il valore dell’altro, se ci si vestisse di gentilezza se ogni giorno ci curassimo appena di un’altra persona se il Pil si fondasse sul benessere e mai il contrario si potrebbe bestemmiare gli economisti … Continua a leggere Spazio inediti (8): Simone di Biasio – tre poesie da Assenti ingiustificati