Associazioni e poetiche: Charles Simić, Joseph Cornell e Andrew Wyeth

Parlare della poesia di Charles Simić associandola alle fascinazioni delle scatole, delle pellicole assemblate e dei collage di Joseph Cornell, è scontato almeno quanto associare la poetica di Mark Strand ai lavori di Hopper. Eppure credo che superando la fascinazione e il dichiarato amore di Simić per l’accattonaggio magico di … Continua a leggere Associazioni e poetiche: Charles Simić, Joseph Cornell e Andrew Wyeth

Le altre lingue: Polonia – Urszula Kozioł

Quinto capitolo della rubrica “Le altre lingue” dedicata alla Polonia. Il poeta selezionato da Paulina Malicka e Lucia Pascale è Urszula Kozioł . Buona lettura. Urszula Kozioł (5) Nata il 20 giugno 1931 a Rakówka, nella regione di Lubelskie. Una delle maggiori poetesse polacche contemporanee. Scrittrice, saggista. Debutta nel 1957 con la raccolta Gumowe klocki (Cubi di gomma). Negli anni 1956-1958 è direttrice della sezione letteraria della rivista “Poglądy”. Dal 1958 pubblica sulle riviste quali „Odra” „Współczesność”, „Tygodnik Kulturalny”, „Poezja”. Vincitrice di importanti premi letterari: il premio al festival della poesia di Danzica nel 1957 o il premio Silesius nel 2011. Tra … Continua a leggere Le altre lingue: Polonia – Urszula Kozioł

Le altre lingue: Polonia – Julia Hartwig

Quarto capitolo della rubrica “Le altre lingue” dedicata alla Polonia. Il poeta selezionato da Paulina Malicka e Lucia Pascale è Julia Hartwig . Buona lettura. Julia Hartwig (4) Julia Hartwig, “la grande dama della poesia polacca”, come la definì Czesław Miłosz, è nata il 14 agosto 1921 a Lublino. Figlia del fotografo Ludwik Hartwig e di Maria Biriukow – è poetessa, saggista, traduttrice dal francese e dall’inglese, nonché autrice di fiabe e racconti per bambini. Frequenta nella città natale le scuole elementari e il ginnasio; in seguito compie studi di letteratura francese e polacca presso le università clandestine di Varsavia e … Continua a leggere Le altre lingue: Polonia – Julia Hartwig

Le altre lingue: Polonia – Adam Zagajewski

Terzo capitolo della rubrica “Le altre lingue” dedicata alla Polonia. Il poeta selezionato da Paulina Malicka e Lucia Pascale è Adam Zagajewski . Buona lettura. Adam Zagajewski (3) Nato a Leopoli il 21 giugno del 1945. Poeta, scrittore, saggista, traduttore, docente universitario di filosofia, esponente della corrente poetica Nowa Fala, firmatario della Lettera dei 59, il manifesto dei contestatori dei mutamenti della Costituzione polacca. Coinvolto nell’opposizione clandestina negli anni ‘70, ‘80. I suoi libri poetici vengono sottoposti alla censura del regime comunista. Nel 1981 emigra a Parigi per poi tornare in Polonia, a Cracovia nel 2002. Vincitore di vari premi … Continua a leggere Le altre lingue: Polonia – Adam Zagajewski

Le altre lingue: Polonia – Ryszard Krynicki

Secondo capitolo della rubrica “Le altre lingue” dedicata alla Polonia. Il poeta selezionato da Paulina Malicka e Lucia Pascale è Ryszard Krynicki. Buona lettura. Ryszard Krynicki (2) Nato il 24 giugno del 1943 a Sankt Valentin, nel lager Windberg, in Austria. Il poeta della generazione ‘68, uno dei più importanti esponenti del movimento poetico Nowa Fala (Nuova Ondata), traduttore della poesia tedesca (Bertolt Brecht, Nelly Sachs, Paul Celan, Rainer Kunze), precursore del libero movimento editoriale, fondatore della casa editrice a5. Legato al movimento di opposizione democratica in Polonia a cavallo tra gli anni ’70 e 80. Negli anni 1976-1980 i suoi … Continua a leggere Le altre lingue: Polonia – Ryszard Krynicki

Le altre lingue: Polonia – Stanisław Barańczak

Primo capitolo della rubrica “Le altre lingue” dedicata alla Polonia. Il poeta selezionato da Paulina Malicka è Stanisław Barańczak. Buona lettura. Stanisław Barańczak (1) Poco più di un anno fa, il 26.12.2014, si è spento uno dei massimi poeti polacchi contemporanei, nonché, come suggeriva Czesław Miłosz, uno dei più geniali traduttori di letteratura inglese, russa e lituana che la Polonia abbia mai avuto. Un traduttore che sapeva salvare l’insalvabile con una straordinaria maestria ed una disarmante audacia ed efficacia espressiva fuori dal comune. Basti pensare alle sue traduzioni di Shakespeare, Joyce, Donne, Dickinson, Heaney, Auden, Hardy, Hopkins, ma anche alla sua resa … Continua a leggere Le altre lingue: Polonia – Stanisław Barańczak

Poeti tradotti da poeti. Marco Malvestio traduce Sylvia Plath

I testi delle poesie di Sylvia Plath provengono da Tutte le poesie (Milano, Mondadori, 2013). La traduzione di Anna Ravano è stata naturalmente un punto di partenza imprescindibile (Marco Malvestio). Conversation among the ruins (1956) Through portico of my elegant … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti. Marco Malvestio traduce Sylvia Plath

Poeti tradotti da poeti. Marco Malvestio traduce Philip Larkin (prima parte)

di Marco Malvestio  Le poesie di Philip Larkin hanno scarsa diffusione in Italia. Essendo l’edizione einaudiana di Alte finestre ad opera di Enrico Testa irreperibile (in perfetta tradizione Einaudi) non ho avuto modo di confrontare il mio lavoro con quello … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti. Marco Malvestio traduce Philip Larkin (prima parte)

Poeti tradotti da poeti: Marco Malvestio traduce Les Murray

a cura di Marco Malvestio I testi delle poesie in inglese sono tratte da Un arcobaleno perfettamente normale (Torino, Adelphi, 2004). La traduzione di Gaetano Prampolini non ha potuto non essere un punto di partenza prezioso. The Gum Forest (1977) … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti: Marco Malvestio traduce Les Murray

Poeti tradotti da poeti: Alessandro Quattrone traduce Edgar Allan Poe

Alessandro Quattrone traduce Edgar Allan Poe Edgar Allan Poe, Il corvo e altre poesie, traduzione e presentazione di Alessandro Quattrone, Ed. Demetra, 1997 ALONE From childhood’s hour I have not been As others were—I have not seen As others saw—I … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti: Alessandro Quattrone traduce Edgar Allan Poe

Le parole della fine – a cura di Laura Liberale e Giovanna Zulian – Beethoven

LE PAROLE DELLA FINE Beethoven, di Claude Aveline (traduzione di Laura Liberale) Beethoven è morto due volte. La prima a trentadue anni, dopo un’agonia di sei anni di cui nessuno attorno a lui sapeva, poiché l’aveva nascosta a tutti, nascondendosi lui stesso. Un fruscio, un mugghio incessante, giorno e notte, aveva pian piano sostituito il canto del mondo e quello delle voci amate. Beethoven sordo. Obbligato a dire, se fosse uscito dall’isolamento: “Parlate più forte, urlate, ché sono sordo!”. La sua lettera-testamento del 6 ottobre 1802 testimonia questa prima morte. “Ah! Come potrei rivelare la debolezza di un senso che … Continua a leggere Le parole della fine – a cura di Laura Liberale e Giovanna Zulian – Beethoven

Poeti tradotti da poeti: Massimo Scrignòli traduce René Char

Massimo Scrignòli traduce René Char Massimo Scrignòli, Lieve a portare (Quaderno di traduzione, 1982-2009), in Regesto (1979-2009), Book Editore, 2014 René Char  – da L’âge cassant – L’età dirompente II. Nello stato presente del mondo, stendiamo una candela di sangue intatto al … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti: Massimo Scrignòli traduce René Char

Le parole della fine – a cura di Laura Liberale e Giovanna Zulian – Thomas More

LE PAROLE DELLA FINE Thomas More o Morus (Anna Bolena ed Enrico VIII) di Claude Aveline (traduzione di Giovanna Zulian) Sposato da venticinque anni, Enrico VIII non avrebbe avuto forse in tutta la sua vita che una moglie al posto di sei – sapeva molto bene distrarsi altrove – se la giovane Anna Bolena, messa in guardia dal debole di sua madre e poi di sua sorella verso il sovrano, non avesse rifiutato tenacemente di seguire il loro esempio. Aveva detto che non sarebbe appartenuta a nessuno, se non al suo sposo. E se lo sposo era il re, lei … Continua a leggere Le parole della fine – a cura di Laura Liberale e Giovanna Zulian – Thomas More

Poeti tradotti da poeti: Viola Amarelli e Abele Longo traducono Philip Larkin

Viola Amarelli e Abele Longo traducono Philip Larkin   Finestre in alto Quando vedo una coppia di ragazzi e immagino lui che scopa lei e lei che prende la pillola o usa il diaframma, so, questo è il paradiso che ogni vecchio ha sognato tutta la vita – gesti e legami messi da parte come una sorpassata trebbiatrice, e ogni ragazzo giù lungo lo scivolo alla felicità, all’infinito. Mi domando se qualcuno guardandomi quarant’anni fa abbia pensato: ecco, quella è la vita; più nessun Dio, o tremore la notte per il buio e l’inferno, o dover nascondere quel che pensi … Continua a leggere Poeti tradotti da poeti: Viola Amarelli e Abele Longo traducono Philip Larkin