FLASHES E DEDICHE – 110 – IL CONDOMINIO DI CANZIAN

Riprende oggi Flashes e dediche con questo articolo dedicato ad Alessandro Canzian, direttore della Samuele Editore,  e al suo libro di prossima pubblicazione con Stampa 2009 : “Il condominio S.I.M.”. Torno indietro nel tempo. La prima lettura del manoscritto risale a circa 3-4 anni fa. Canzian ci ha lavorato molto fino ad arrivare ad una stesura definitiva. Il “condominio” è un susseguirsi di personaggi che raccontano di una visione quotidiana, lo spandersi della normalità del tempo. Non ci sono coup de theatre o falsificazioni, la scrittura è diretta e precisa, senza mai cadute o abbassamenti stilistici. Il libro si lega al precedente “Il colore dell’acqua” del 2016; il primo personaggio del condominio, Olga, appare in chiusura dell’antecendete lavoro. In questo “poemetto” però c’è una maggiore coesione nei testi, una coerenza e un dettato di alto spessore. Tra omaggi a Pagliarani e Ferruccio Benzoni si insinuano i ricordi mnestici dell’autore  (in particolare lo sviluppo della sezione con il personaggio Silvio)  con la peculiarità di non essere autoriferiti, ma pezzi di architettura su cui poggiare i versi. Un bel libro che scorre via piacevolmente.

Foto di DINO IGNANI

Silvio ha vissuto cinque anni

in Condominio prima di cadere

dalla scala antincendio. Aveva

scordato le chiavi e pensato

bastasse saltare per esserne

salvati. Non sapeva, Silvio,

che ogni passo è una caduta.

 

 

Olga la sera investe

tutta se stessa in un divano,

una telefonata a sua madre,

uno schianto. La distanza

degli anni è come ortica.

E’ tutto ciò che resta.

 

 

 

Giulia è la ragazza che vive

all’ultimo piano del Condominio

e la vedo solo quando

l’ascensore non funziona – come

quando ci si deve incontrare

nella vita ma non si riesce.

 

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