Pillole di poesia – Davide Cuorvo

di Ilaria Grasso

Le euritmie nel lavoro di Steiner rappresentano una delle vie per il raggiungimento della stabilità e stabile è infatti il ritmo delle sistole e delle diastole quando siamo cardiologicamente in salute. Le contrazioni dell’organo principale del nostro corpo sono stimolate dal movimento del sangue che scorre, pulsando a cadenza regolare.  Ma cosa può accadere se il flusso non è più regolare? Davide Cuorvo, attraverso immagini che non appartengono alle scienze mediche ma alla natura descrive il silenzio dato dall’incomunicabilità. Per esserci infatti comunicazione tra esseri umani è necessario che ci sia un input e un output. Quando questi meccanismi si inceppano o non esistono per la volontà di un individuo di non comunicare l’unico prodotto possibile è il silenzio. Esso incarna assenze, distanze o addirittura la morte che nei versi conclusivi del testo poetico vediamo sotto forma di sassi. Tanti e pesanti, questi sassi, come tutte le cose che nella vita facciamo difficoltà ad accettare.

Euritmie

Desiderai pattinare nei tuoi occhi

mentre tu chiudevi le imposte.

C’è sempre un esilio

a doppia corsia

nei passi che s’involano alla luna,

una pupilla di fiume presa in prestito

più leggera del fumo.

Dole l’anima al mancato appuntamento

senza senso, senza sogno

sulla riva di un’altra silloge

di sassi.

 

 

Da  LA MISURA DEL SILENZIO – Manni Editori

 

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