PIRAMIDI – Luciano Panama in concerto all’ARB

di Marta Cutugno

 

“… un giorno in più per crescere / ed essere qualcosa, / … qualcosa ci aiuterà / a viverci la vita …”

Messina. Nell’accogliente ed intimo spazio ARB di via Romagnosi 18, Luciano Panama ha presentato ieri sera il suo album “Piramidi” pubblicato il 20 ottobre scorso per La Dura Madre dischi in collaborazione con Dimora Records e Khalisa Dischi in formato CD LP Digitale. “Piramidi”, che costituisce una prima prova da solista per il cantautore, già voce e leader degli Entourage, è stato da lui prodotto, scritto, suonato ed inciso interamente nel suo studio in Sicilia. Un album autentico e senza filtri a partire dai pensieri insiti nei testi fino al missaggio ed alla manipolazione del suono ridotta ai minimi termini per lasciare spazio alla registrazione in presa diretta, al momento. Batteria, basso, voce, chitarre, synth, pianoforte, organo percussioni, contaminazioni elettroniche: il disco è frutto di un lavoro durato due anni e, in alcune tracce in particolare, ha visto la collaborazione con Giovanni Alibrandi al violino (in “L’osservatore”, “Come aria” e “Messina guerra e amore”) e Matteo Frisenna alla tromba (in “Hey My-all’improvviso)”.
Ma ieri sera all’ARB, non solo brani tratti dall’ultimo lavoro – in questo live in cui Luciano si è accompagnato ora con la chitarra ora al piano – ma anche pezzi appartenenti a precedenti progetti discografici Entourage ed un omaggio a De Andrè con una personale interpretazione di “Amore che vieni, amore che vai”.

Panama è un artista che questa vita vuole sbranarla con l’energia comunicativa e pulita che sprigiona in concerto e che tale si mantiene all’ascolto delle registrazioni. Lui stesso, ha ribadito più volte dal palco dell’ARB, la necessità di dare, di darsi in comunicazione circolare con il pubblico. Da “Le ossa” a “Gente del presente”, a brani tratti da “Vivendo colore” del 2013 e da “Prisma” del 2010 fino a giungere al manifesto istinto di sopravvivenza di “Messina guerra amore”, la performance di Panama naviga tra rock, pop, funk, indie, è musica delle viscere –  “la cassa armonica di casa mia” -ed è tappa nel percorso di evoluzione e maturazione di un suo stile sempre più identitario, riconoscibile.

Luciano Panama (16 Febbraio 1980), musicista e autore, inizia a studiare da autodidatta sin da giovane età chitarra, basso e pianoforte, appassionandosi da subito al rock anglosassone e ai cantautori italiani. Nel ’93 i primi giradischi e un periodo da dj. Nel ’95 il primo registratore e le prime “canzoni”. Nel ’98 la sua prima batteria e la totale immersione nel mondo del rock. Nel 2000, dopo diverse esperienze, crea “Entourage”, compone testi e musica ed inizia a cantare. Nel 2003 la prima demo con cui la band partecipa e vince il Jestrai Rock. Nel 2006 arriva “Enter In Our Age”, primo mini-album che gli fa vincere Arezzo Wave Sicilia. Da autodidatta studia anche ingegneria del suono e produzioni musicali e crea così il suo YouthStudio. Nel 2010 esce “Prisma”, primo vero album della band che ottiene buone recensioni dalla critica e porta gli Entourage a suonare in tutta Italia. Nel 2012 arrivano i due Ep “Yoga” (lavoro premiato da Radio Basse Frequenze Torino come “miglior album a basse frequenze 2012″) e “Supercar” (di cui la band realizza un videoclip con la tecnica del Green-Screen, premiato come “video of the week” su NME.com). A novembre del 2013 esce “Vivendo Colore”, album di 11 tracce, mixato e prodotto dallo stesso Panama presso lo YouthStudio. Nel 2015 inizia un nuovo progetto solista che lo vede già impegnato in alcuni live con voce, chitarra e piano, ed in studio per la registrazione di nuove canzoni.

Rispondi