Gaza è una tomba a cielo aperto

di Ramy M Balawi

*traduzione libera di natàlia castaldi

 

Gaza è una tomba a cielo aperto

 

Mi sono fatto forza per inghiottire il silenzio
come fosse un antidoto letale:
ma il silenzio è solo silenzio

Il silenzio è il modo in cui il dolore
fronteggia il mostro della morte
quando si impossessa brutalmente delle anime innocenti

Ho urlato con tutte le mie forze
ma nessuno sentiva la mia voce

perché vivo in una tomba a cielo aperto
con la morte,

la mia tomba è circondata da alte mura di dolore

Ho lasciato che le mie grida mi implodessero dentro silenziosamente
mentre la mia voce veniva spazzata via.

Ho provato a proteggermi
rifugiandomi in questo mortale silenzio
e più il silenzio si appropriava di me
più capivo di aver perso ogni consapevolezza
del mio essere uomo
che soffoca persino le sue lacrime
per non torturare ancora l’animo ormai sfinito.

Il silenzio pian piano mi ha privato della coscienza di essere vivo
lasciandomi morire dentro
lentamente

sono un’anima sbaragliata tra le anime confuse
come le foglie ingiallite

siamo foglie d’autunno
che non hanno possibilità di decidere
se rimanere o andare

Dopo aver perso me stesso
non so esprimere
cosa significhi
vivere in una tomba a cielo aperto
il mondo ha strappato via dalle nostre anime la speranza
mentre la mia voce si disperdeva in pianto
senza possibilità di essere ascoltato
è come se fossi diventato muto
ed anche il sole sta per sparire
seppellendoci vivi
voltandoci le spalle
confidando che rimarremo nel nostro oscuro silenzio
o che inizieremo a ucciderci, eliminandoci da soli
ma continuiamo a respirare
il nostro ultimo respiro
siamo le foglie ingiallite d’autunno
che sognano di diventare esseri umani.

Siamo qui
e che non si dica che è come stare in una prigione
perché in prigione sono concessi ai prigionieri i diritti umani
mentre noi siamo in una tomba a cielo aperto
circondata da muri di oscurità e paura
noi siamo qui
perché noi non siamo esseri umani.

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