L’Opera dei Cetra: Otello (Il Caldo Moro di Venezia) #quickpost

“Vincente e cattivo, sul fare del giorno,

fa Otello ritorno a Cipro dal mar

Desdemona attende lo sposo e la flotta,

ma Jago complotta, vuol Cassio inguaiar”

Dalla trasmissione in sei puntate “Giochiamo ai quattro cantori” andata in onda sulla TSI (Televisione Svizzera Italiana) nel 1976, l’Opera dei Cetra: una formula, spedita e divertente, adottata dal quartetto italiano – in attività dal 1941 al 1988 – per raccontare le trame ed i caratteri di un articolato genere. Oggi, per voi, la parodia operistica di Otello (ovvero Il Caldo Moro di Venezia) – opera in musica di Verdi, su libretto di Arrigo Boito, fonte letteraria: la tragedia di William Shakespeare – con protagonisti Tata Giacobetti (Otello), Lucia Mannucci (Desdemona), Virgilio Savona (Jago), Felice Chiusano (Cassio).

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Alla base di questi pochi e spassosi minuti, le ottime doti vocali e sceniche degli interpreti si sposano ai testi rivisitati (con la collaborazione di Dino Verde) in chiave umoristica: molti grandi successi prestano le loro melodie, animate da nuove parole, alla trama dell’intrigo che vuole Jago-burattinaio insinuare, nella mente e nel cuore di Otello, il sospetto che Desdemona lo tradisca con Cassio. Immancabile la morale finale che, per evitare sanguinosi sviluppi dettati dalla gelosia, esorta ad utilizzare fazzoletti di carta, che non lascino tracce, facilmente ‘usa e getta’.

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L’introduzione è affidata alle note di Winchester Cathedral dei The New Vaudeville Band; e poi Barbera e Champagne di Giorgio Gaber; Bella senz’anima di Riccardo Cocciante che diventa “E tu vergognati, Bullo senz’anima” ; Capriccio di Gianni Morandi; Ciao Mama del Quartetto Cetra; Come hai fatto di Domenico Modugno; Vengo anch’io? No, tu no di Jannacci“Si potrebbe andare a parlargli mentre fa colazione”, fino alle intramontabili Parlami d’amore Mariù (ovvero “Parlaci col Moro Desdè”), ‘A Casciaforte, Angeli negri, Agata, Creola e Tanto pe’ cantà che, in chiusura, diviene “Stanco de campà” – “Me so fregato con le mani mie, m’hanno rintontonito de bucie”.

Guarda il video: L’Opera dei Cetra, Otello

Marta Cutugno

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