Carteggi juke-box: Sentimento – Piccola Orchestra Avion Travel

È Sanremo 2000. Nel totale stupore vince “Sentimento” della “Piccola Orchestra Avion Travel: “C’ avimm’ cumbinato…”, le loro prime parole non appena giunta la notizia.
Il gruppo casertano – formatosi nel 1980 e composto da Peppe Servillo (voce), Fausto Mesolella, Mimì Ciaramella, Ferruccio Spinetti, Peppe D’Argenzio e Flavio D’Ancona – sbaragliando ogni previsione, raggiunge la prima posizione davanti a “La tua ragazza sempre” di Irene Grandi. Nella dinamica delle votazioni sanremesi, i risultati del voto demoscopico favorivano Gerardina Trovato, Irene Grandi ed i Matia Bazar e, secondo la classifica provvisoria, a poche ore dalla fine del festival, “Sentimento” restava ferma all’11esimo posto. Determinante il voto della Giuria di Qualità, presieduta da Mike Buongiorno e composta – tra i tanti – da Dario Argento, Roman Vlad, Goran Bregovic, Roberto Cotroneo. Il gruppo di esperti – che conferì agli Avion Travel anche il Premio della Critica – fu investito da polemiche infinite. Sta di fatto che siamo di fronte ad una delle migliori canzoni – se non la migliore – approdate al festival negli ultimi vent’anni. È il racconto di un pescatore che, in navigazione notturna, sulla sua barca chiamata – per giusta metafora – “Sentimento“, ha avvistato una “bestia acquamaria” che “s’inabissa quando s’alza“. Nelle acque del Golfo, fuori Napoli e Castellammare, vige un tempo “che non passa mai“, il tempo immobile della solitaria libertà.

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Un’interpretazione pregna di teatralità, una canzone ‘scenica‘ che porta in sè non soltanto i caratteri distintivi della tradizione classica napoletana – prende, non a caso, in prestito l’espressione “sul mare luccica” dalla immortale “Santa Lucia“, la barcarola composta da Teodoro Cottrau nel 1849 – ma ripropone echi della musica del Novecento e del cabaret. Il sofisticato e ‘popolare‘ arrangiamento – opera del maestro Peppe Vessicchio – è unito al gusto per la melodia ampia e cantabile che richiama perduti orizzonti e con prepotenza punta all’infinito: a tal proposito, in un’intervista a “La Repubblica“, Peppe Servillo disse “passa talmente tanta aria in questo inciso che rende il tutto facile all’ascolto“. Dentro il brano sono sintetizzate e raccolte le origini, le esperienze ed il vissuto musicale del gruppo: la pesca a volte proficua a volte no, a bordo di quella imbarcazione, è semplice ed immediata metafora della vita. Quando tutti questi elementi vanno felicemente a convogliare in un brano che vince il Festival della canzone italiana, c’è da interrogarsi riguardo agli esiti commerciali, discografici e radiofonici. In discrepanza con il risultato sanremese, “Sentimento” – Album di provenienza “Selezione 1990-2000“, Etichetta Universal – non oltrepassò la nona posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia e latitò sulle frequenze radio: il gruppo chiese un “atto di coraggio“: superare per una volta le leggi del mercato della musica e mandare on air la canzone con più assiduità. Nessuna risposta positiva anzi, le stazioni radiofoniche – nella persona di più di un responsabile – affermarono che il brano vincitore fosse lontano dalle “atmosfere contemporanee” e troppo ancorato alla tradizione popolare per ottenere il giusto spazio radiofonico.

Sul mare luccica la luna in transito
biancheggia il corpo di una bestia acquamarina
ed è un incrocio tra il cielo e il fondo
cosa mai vista s’inabissa quando s’alza
maronna mia questo cos’è
Castellammare pesce non ce n’è

Sul mare luccica la nostra barca
tesa nel vento il suo nome è sentimento
stella d’argento sono contento
tu m’hai portato nella mano in cima al mondo
stiamo a vedere quando uscirà
con gli occhi cosa ci domanderà

na na na….

Sopra il mare non passa mai il tempo
tempo che non passa mai ci cercò ci trovò
ma noi chi siamo che ci facciamo
cosa vendiamo delle cose che più amiamo
e stare soli in mezzo al mare
con la paura ogni tanto di affogare

Diceva Ulisse chi m’o ffafà
la strana idea che c’ho di libertà

na na na….

Sopra il mare non passa mai il tempo
tempo che non passa mai ci cercò ci trovò

Ascolta “Sentimento”

Marta Cutugno

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