The Elevator: un thriller di Massimo Coglitore

Nei cinema dal 20 giugno

Una produzione Lupin Film di Riccardo Neri e un cast internazionale: Caroline Goodall, James Parks e Burt Young

Caroline Goodall

La conferenza stampa in Sicilia si è svolta mercoledì 19 giugno nella sala Fellini del Residence CineApollo di Messina. Giovedì 20, alla sala Fasola (Multisala Apollo) di Messina, il regista presenta il film, prima e dopo la proiezione, alle 20.00 e alle 22.00. La prevendita è in corso. Nel cast anche l’attrice messinese Katia Greco, che sarà presente in sala.

Polizzi, Olivieri, Coglitore e La Tona

Sono intervenuti alla conferenza stampa, con il regista, Loredana Polizzi (Multisala Apollo) e il dirigente scolastico Piero La Tona, presidente della V Commissione Consiliare del Comune di Messina, che si occupa di cultura e turismo. Entrambi si sono detti orgogliosi di tenere a battesimo l’uscita nazionale di un artista messinese capace di confrontarsi in un ambito internazionale. Se Loredana Polizzi ha sottolineato l’attenzione dell’Apollo alle realtà culturali che nascono nel territorio e il professore La Tona ha invitato Coglitore a partecipare presto alla V Commissione Consiliare, l’autore di “The Elevator” ha espresso la propria emozione per il ritorno nella sua città: “Dopo la prima per la stampa a Roma, ho fatto di tutto per essere qui. Ci tengo molto. Il mio film si svolge dentro un ascensore, che qui più che mai gioca un ruolo quasi da co-protagonista e diventa metafora di vita. Spero che il pubblico s’appassionerà”.

Il film

Con i cortometraggi “Uomo di carta” e “Deadline” (64 premi tra festival nazionali e internazionali) ha già rivelato il suo talento cinematografico. Il senso del ritmo, la passione per il mistero, la capacità di raccontare l’orrore del vivere e le sue sfumature più inquietanti. Ora “The Elevator”, il primo lungometraggio del regista messinese Massimo Coglitore, già autore del film tv per Rai Fiction “Noi due”, approda nelle sale italiane dal 20 giugno. Un thriller psicologico girato in lingua inglese e ispirato a una storia vera, ambientato a New York ma realizzato quasi interamente negli studi di Cinecittà. La produzione è di Riccardo Neri per Lupin Film ed è distribuito da Europictures.

“The Elevator” – scritto da Riccardo Irrera e Mauro Graiani, di recente tra gli sceneggiatori di “Copperman” – è la storia di Jack Tramell, impersonato da James Parks (attore in “Kill Bill”, “The Hateful Eight”, “The Listening”, “Grindhouse”), un presentatore che conduce un popolarissimo quiz televisivo negli Stati Uniti. La sera del Labour Day, lungo weekend in cui la città si svuota, Jack viene bloccato in ascensore dalla misteriosa Katherine, sullo schermo Caroline Goodall (interprete nei film “Schindler’s List”, “Hook”, “L’Albatross”, “Rivelazioni”, “Dorian Gray”), che inizia un suo sadico quiz. Di quali colpe è accusato Jack? Lo scopriremo nella battaglia che dovrà affrontare con la donna, che invoca vendetta.

J. Parks e M. Coglitore in una foto di A. Chavez

Il thriller racconta in tempo reale, in 89 minuti, le inquietudini dei due personaggi, alle prese con i propri segreti, in uno spazio claustrofobico. Il set principale è l’ascensore di un building newyorkese, quasi un luogo di espiazione delle colpe. Nel cast Burt Young (George), nomination agli Oscar per il personaggio di Paulie in “Rocky” e visto anche in “C’era una volta in America”, e l’attrice messinese Katia Greco.

Sottolinea il regista: “La nostra è una produzione ideale per il mercato internazionale. James Parks, Caroline Goodall, premiata per l’occasione come migliore attrice alla XIV edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, e Burt Young sono interpreti straordinari. In un film così difficile da girare, in uno spazio chiuso, mi sono messo al loro servizio. In più, la fotografia è di Vincenzo Carpineta, le musiche di Stefano Caprioli, i costumi di Nicoletta Ercole, le scenografie di Tonino Zera e il montaggio di Osvaldo Bargero e Susanna Scarpa: tutti ottimi professionisti. La direzione del doppiaggio è di Mario Cordova e non sono da meno le voci italiane: Katherine parla con la voce di Emanuela Rossi, Jack con quella di Adriano Giannini e George con quella di Giorgio Lopez”.

 

Il regista

Massimo Coglitore

 

Massimo Coglitore, classe 1970, già autore di cortometraggi di genere, nel 1998 Coglitore gira “Uomo di carta”, primo corto in 35mm; successivamente, nel 2002 produce, scrive e dirige “Deadline”, nuovo corto in 35mm, in concorso in 143 festival nazionali e internazionali, e vincitore di 64 premi. Sua la regia di diversi documentari, videoclip, spot commerciali e sociali. Nel 2007 gira il film tv “Noi Due” per Rai Fiction e nel 2008 scrive la sceneggiatura di un nuovo film tv. Come opera prima realizza “The Elevator”, prodotto dalla Lupin Film di Riccardo Neri, e ha in cantiere un nuovo film dal titolo “The Straight Path”.

 

 

NOTE DI REGIA

 

«Il cosiddetto thriller psicologico suscita sempre ampi consensi di spettatori ed è dotato di una sua specifica qualità e importanza artistica. “The Elevator” si rivolge a un pubblico molto vasto ed è un film in linea con le principali tendenze del genere thriller di oggi su scala internazionale. Spesso la violenza è finalizzata al compiacimento del sangue e del macabro. Per “The Elevator”, invece, niente horror o splatter per spaventare o irritare lo spettatore. Niente effetti speciali fini a sé stessi ma un racconto fatto di sguardi, dubbi, vendetta e paura della morte. Il respiro angosciante dei protagonisti, dentro l’ascensore, è il “tappeto sonoro” del film. Voglio raccontare un dramma, un’ossessione che sfocia in lucida follia. Quando nella vita ti rimane solo la vendetta, l’odio ti devasta il cervello, non resta nulla se non il gusto sadico della sofferenza altrui. In “The Elevator” la violenza sarà catartica, senza istigare all’aggressività, ma alla riflessione. Sarà proprio “il vedo, non vedo” che dà rigore stilistico al film.» (Massimo Coglitore)

Irrera, Coglitore, Neri, Goodall, Graiani

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