(a cura di Ilaria Grasso)
#poetiepoesie per San Valentino
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Amore in musica
Anche se il tema è lo stesso,
ogni amore ha la sua aria,
che con tante variazioni
si modula e sa di nuovo.
Negli occhi uno porta
la primavera, l’estate
un altro nella pelle; almeno
questo crede l’innamorato.
Però in tutti si nasconde
l’inferno, fino al momento
delle lacrime, del grido
che rompe dalle viscere.
Essi portano all’inferno:
perciò a volte decidesti
di schivare i paradisi,
con una triste prudenza.
Però amico, chi si nega
alle note, se è dotato
di buon orecchio, o al piacere,
se ha occhi buoni per vedere?
Se c’è chi nasce pazzo,
e chi nasce prudente,
tu sai da che parte stai:
canta fedele le tue arie.
Lascia che la melodia
ti ricolmi lo spirito.
Gioia o pena, cosa importa:
l’amore li ha scordati.
Luis Cernuda – INVCAZIONI – Edizioni Medusa
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Ti hanno portato via di mattina presto
Ti hanno portato via di mattina presto,
Dietro a te arrancavo come per un funerale.
Nella stanza scura il pianto dei bambini,
La candela che gocciava davanti l’altarino,
Il bacio dell’icona sulle tue labbra gelate
E quel sudore mortale sopra la fronte… Io non dimentico
Griderò, come le mogli guerriere degli strelizzi,
In ginocchio, sotto le torri del Cremlino
1935. Mosca
Anna Achmatova – IL BACIO DELL’ICONA – Ancora Editrice
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Ti dicevo al telefono (di cui
più mi prendono le pause, gl’imbarazzi
docili, e se ci udiamo respirare)
ti dicevo al telefono un amore
che urge, e perché.
Elio Pagliarani – INVENTARIO PROVATO DA TUTE LEPOESIE (1949-2005) – Garzanti
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Con le spalle allo sciabordìo
della cucina, ascolto dalla banchina
il richiamo delle chete stoviglie.
Ti sei alzato prima di me
esploratore predestinato
alla luce e una volta
fuori, non so se torni
a vegliare il mio buio.
Ma io non sospiro da sola
nella cunetta del lenzuolo
dove, come di un visitatore
occasionale, accanto
per un poco di te
resta il caldo, il mormorìo
delle vaghe chiacchiere
l’imbarazzante aroma
della vita consenziente.
Biancamaria Frabotta – DA MANI MORTALI – Mondadori Editore
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Perchè scrivere poesie d’amore
Prima di tutto perché ci sei tu,
e questo nostro nodo è inestricabile
dal loro filo di sollievo.
Forse tutto è già stato detto,
ma al loro interno la tradizione si accosta
all’inquietudine di ciò che vogliamo,
perché se il passato è un paese straniero
il desiderio conosce.
Cercando te
ho imparato che tutto è difficile e semplice,
e che ogni parola trovata
ha il respiro dell’istrice
e il riverbero di fuochi lontani
dove la paura era gioia
per tutto ciò che affiorava
bruciando nell’immaginazione.
Così ancora adesso
quando mi commuovo al nostro battito
mi inoltro in una scoperta possibile,
e so che ciò che offre un corpo alle lettere
è una sostanza flessibile e schiva,
come tutto ciò che si evolve
nella scia d’oro della gratitudine
e ha rinunciato al controllo.
Perché ogni poesia d’amore
Si sé parla pochissimo e troppo,
e cerca solo un ascolto del tempo
più profondo
che tra le nostre mani
frulla come il saltello del passero.
Luigi Trucillo – ALTRE AMOROSE – Quodlibet
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Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei che sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci disuguali
e mi dicessi: “Amore mio,
ma che è successo?”, sarebbe un pezzo
di teatro di successo.
Patrizia Cavalli – POESIE (1974-1992) – Einaudi
In copertina : Kiss from The Bordighera (Le Baiser) 1982 By Helmut Newton