Appunti sparsi sul nuovo (o vecchio?) anno politico.

  1. Non mi interessa molto capire perché Di Battista sia tornato e abbia passato nelle vacanze di Natale dei giorni insieme a Di Maio. Sì certo, staranno preparando una strategia per le elezioni europee. In pratica siamo sempre in campagna elettorale: prima per prepararci alle elezioni (politiche, amministrative, europee che siano), poi, dopo essere stati eletti, per confondere le acque su quel che si aveva promesso nel programma elettorale, poi per prepararsi per le nuove elezioni (politiche, amministrative, europee che siano), e così via. A un certo punto, dobbiamo davvero perdere tempo a farci domande? E ad ascoltare le dichiarazioni giornaliere, o a leggere i tweet giornalieri dei politici? Sembra che Di Maio e Salvini siano due uomini senza famiglia (non ho capito se Salvini è davvero ritornato dalla sua bella o no, ma se è tornato, continua a vederla poco) che non sapendo che fare girano l’Italia e ogni giorno fanno la gara a chi le spara più grosse per andare in prima pagina. Poi arriva Di Battista, dice qualche parolaccia ai giornalisti o a Renzi, e si ricomincia da capo.
  2. Travaglio, convinto ancora di essere un giornalista obiettivo, a DiMartedì ha detto che IlFatto ha dato i voti all’operato del governo: per metà cose belle (la migliore il decreto anticorruzione), per metà cose brutte (la peggiore il condono edilizio per Ischia). In questo modo IlFatto dimostra di essere obiettivo, e di non sostenere il governo… Hmmm… Oppure, andando a vedere bene i giudizi dimostra che IlFatto considera la metà di cose belle dovuta ai 5Stelle e la metà brutta dovuta a Salvini?!? In pratica IlFatto è diventato un giornale di partito. Certo, senza i modi rozzi di quelli di Berlusconi, nel Fatto ci sono giornalisti seri, e hanno il coraggio di fare critiche vere ai 5S alla luce del sole. Ma sono critiche da fratello maggiore. In pratica, IlFatto è un giornale in guerra con tutte le forze politiche (Berlusconi il delinquente naturale, Salvini il cazzaro verde, Renzi quello che mente sempre e che ha fatto carriera grazie agli intrallazzi del padre), che ha in corso una faida con la famiglia Renzi, che ha detto che i governi del Pd andavano sciolti nell’acido, ma con i 5S riesce a dare notizie attenendosi ai fatti, pubblicando poi le accuse al governo e la difesa dei 5s, senza mai commentare davvero (se non per giustificarli ogni tanto). Quindi caro Travaglio, sei un giornalista di partito, non tanto perché fai propaganda per i 5S ma perché solo verso di loro fai il giornalista normale mentre verso gli altri partiti, o leader di altri partiti, hai sempre insulti e commenti negativi, se non faide private (peraltro tutte cose utili a dare le colpe di ogni cosa a chiunque tranne che ai 5stelle: la colpa delle malefatte del governo è sempre di Salvini, la colpa di quel che fa Di Maio è di Renzi, che per definizione ha fatto sempre peggio, e che ha obbligato di Maio ad andare con Salvini eccetera).
  3. Molti di centrosinistra, vicini al Pd, dicono: vedi il M5S? E’ andato con la Lega, che pure è molto diversa da loro, è il vecchio regime, ha governato con Berlusconi, non hanno nulla in comune eppure Salvini, che è molto più scafato di loro, lui sì un vero politico, è riuscito a influenzare il M5S, che infatti è diventato come la Lega: di destra, fascista, razzista, incapace di fatto di opporsi al protagonismo salviniano. Sono suoi complici, è venuta fuori la loro natura fascista. Queste stesse persone sostenevano e sostengono che il Pd non doveva e non deve allearsi al M5S, perché troppo diversi, perché poi avrebbero deciso tutto i 5stelle, vista la maggioranza che hanno. Ma se Salvini, che era il socio di minoranza, è riuscito a portare tutto il governo 5stelle sulle sue posizioni grazie alla sua abilità comunicativa, allora poteva (e potrebbe) farlo anche il Pd, se si fosse alleato con il M5S (e avesse un leader abile e capace), no?
  4. A conferma di quanto appena scritto, Richetti (che pure mi sembra il più carismatico tra i possibili leader del Pd, ma è secondo a un’ameba come Martina) qualche giorno fa da Gruber ha detto che a) L’attuale governo non è il governo del cambiamento, perché stanno confermando tutto quel che aveva fatto il Pd (e allora avete fatto male a non allearvi con i 5s, giusto?). b) Non c’è alcuna differenza tra Lega e M5S, sono entrambi populisti di destra, e totalmente incompatibili con il Pd (ah no, allora avete fatto bene a non allearvi, è bello vedere che avete le idee così chiare). A Travaglio che gli diceva: vorrei ancora capire cosa intendete fare voi del Pd, dato che avete il 17% e c’è il proporzionale, dovrete pure allearvi con qualcuno se volete andare a governare… Richetti ha risposto che loro vogliono creare un’alternativa col 40% che non sostiene il governo. Certo, Richetti, prenderete il 40%, come no, e riuscirete ad avere la maggioranza per governare da soli, come no… Ma possibile che gli esponenti del Pd siano tutti in uno stato psicotico, incapaci di rapportarsi alla realtà?
  5. Cesare Battisti è stato preso, e sta per tornare in Italia. Anni fa un gruppo di intellettuali di sinistra ha scritto un appello contrario alla sua estradizione, ora nessuno ha il coraggio di difenderlo. E forse è un bene. Mai stato interessato alla sua storia. Ho sempre avuto un’istintiva repulsione verso di lui, non appena vedevo una sua foto o ancora peggio un suo video. Anche oggi, ho visto le sue foto sul giornale e… non c’è niente da fare, provo un rifiuto totale. L’uomo mi è sempre sembrato viscido. Tutto il contrario dell’immagine di Sofri. Fatto sta che oggi sul Corriere ho visto anche una foto di Salvini che batte il cinque al figlio paralizzato del gioielliere ucciso, si presume, da Battisti, e quella foto le ha superate tutte: mi ha dato il voltastomaco.
  6. Conte fa un video per scusarsi del fatto che l’Italia si prende in carico una quindicina di migranti, sempre aiutata dalle chiese e da associazioni di volontariato. Il tutto dopo una ventina di giorni in cui i migranti sono stati lasciati in mare. Una vergogna. E Cacciari (un uomo che è in costante crisi di nervi) lo urlava dalla Gruber settimana scorsa: Vergogna! Ma… ha buon gioco Travaglio a dire che la vergogna è dell’Europa, che non volendo fare un tavolo permanente per gestire queste emergenze come voleva Conte, ci mette poi del tempo per decidere che fare, dato che tutto è lasciato alla volontarietà degli stati membri. Quindi, vergogna dell’Europa (non dell’Italia), che non fa come voleva Conte. E del resto, anche Cacciari pur urlando perché ci sono naufraghi lasciati vagare in mare per 20 giorni in condizioni penose, cosa dice? Che ci dobbiamo vergognare tutti, come persone, come Europa, e quindi, come ben si sa da Tangentopoli in poi, colpevoli tutti, colpevoli nessuno. E allora tutto normale quel che dice Salvini, sempre lui vince, lui e Conte insieme, infatti pur optando per soluzioni diverse, i due possono ben dire che la colpa è comunque dell’Europa. E il bello, o il brutto, è che non gli si può dare tutti i torti. Perciò, tranquilli, non ci si può davvero vergognare.

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