Springsteen on Broadway

Land of Hoper and Dreams

Esce il 14 dicembre “Springsteen On Broadway”, registrazione completa e fedele dello show che il Boss ha tratto dalla sua autobiografia

Ha incantato tutti per mesi in un teatro di Broadway presentandosi in una versione lontana anni luce da quella del rocker muscolare che siamo abituati a conoscere. Adesso anche chi non è potuto volare dall’altra parte dell’Atlantico per assistere allo spettacolo “Springsteen On Broadway” potrà goderselo. Il 14 dicembre esce infatti in doppio cd la registrazione completa dello show del Boss ispirato dalla sua autobiografia “Born To Run”.

Per qualunque fan di Bruce Springsteen questo è un vero e proprio regalo di Natale. Perché lo spettacolo in questione non è un semplice concerto, ma è il racconto della vita del rock di Asbury Park fatto da se medesimo. Attraverso le canzoni che più riteneva rappresentative di alcuni momenti della sua storia, ma anche attraverso lunghi monologhi in cui si racconta. Lo spunto di partenza è l’autobiografia “Born To Run”, pubblicata anche in Italia nel 2016, dove Springsteen si è raccontato mettendo a nudo debolezze e fragilità, senza avere il timore di mandare in pezzi l’immagine che moltissimi si erano fatti di lui. Il rocker inossidabile e dai concerti maratona è anche un uomo pieno di insicurezze e che da anni lotta contro lo spettro della depressione. E la miglior cura per lui è quella di salire su un palco. Perché quindi non unire le due cose: salire su un palco per raccontare quello che si è?

E così ha fatto. Solo con una chitarra e un pianoforte, in un teatro di Broadway si è denudato di fronte al suo pubblico. iniziato il 3 ottobre 2017 con una serie di previews, lo show ha debuttato ufficialmente il 12 ottobre 2017 e ha registrato il sold-out in ogni data. Doveva durare otto settimane ed è stato prolungato per tre volte. E ora ne esce la versione audio (accompagnata da una ripresa video che per il momento sarà disponibile solo su Netflix). Per godere appieno di questo album è necessario essere consapevoli di cosa si va ad ascoltare. Questo non è il classico live, siamo lontani anche dagli unplugged acustici che hanno spopolato negli anni 90. Qui, perdonateci l’ardire, siamo dalle parti del teatro canzone. Le chiacchiere occupano quasi lo stesso tempo dei brani canzoni, se non di più (alcuni intermezzi superano i dieci minuti), e costituiscono il vero cuore di questo lavoro.

Non è un disco da ascoltare con le cuffie mentre si va in metropolitana o da mettere come sottofondo mentre si lavora. Bruce richiede la nostra attenzione per godere dei racconti nei quali apre le porte sulla sua vita. Le parti in prosa sono assolutamente godibili, a tratti persino divertenti, come nel monologo sul Jersey che precede “The Promised Land“, a patto ovviamente di cavarsela con l’inglese. Altrimenti seguire dieci minuti di discorso può essere pesante se non addirittura chiamare lo skip. Azione peraltro prevista da chi ha compilato l’album, che ha diviso le tracce musicali da quelle parlate in modo che ognuno possa poi decidere se farsi la propria playlist solo di musica.

Le canzoni fanno da traccia guida per il racconto e, viceversa, completano le parole di Bruce. Che affrontano momenti topici come la crescita, la vita nella periferia, la voglia di emergere, la famiglia, l’amore. Per questo capitolo interviene l’unico ospite presente, Patty Scialfa. Prima corista della E Street Band poi compagna e madre dei figli di Bruce. Una donna forte che è stata capace di essere un puntello fondamentale anche nei momenti più complicati. C’è anche la politica con l’America di oggi e Donald Trump, nel monologo che precede “The Ghost of Tom Joad“. E poi un finale dai toni malinconici, con il pensiero che corre a chi non c’è più, come i compagni di viaggi, più che fratelli spesso, Clarence Clemons eDanny Federici. Questo prima dell’epifania finale rappresentata da una “Born To Run” in una versione vigorosa. Perché Springsteen, anche tra incertezze, dubbi e fragilità, è un uomo nato per correre e non ha intenzione di fermarsi proprio ora.

“SPRINGSTEEN ON BROADWAY”
Growing Up (introduction & song)
My Hometown (introduction & song)
My Father’s House (introduction & song)
The Wish (introduction & song)
Thunder Road (introduction & song)
The Promised Land (introduction & song)
Born In The U.S.A. (introduction & song)
Tenth Avenue Freeze-Out (introduction & song)
Tougher Than The Rest (introduction & song) with Patti Scialfa
Brilliant Disguise (introduction & song) with Patti Scialfa
Long Time Cominą(introduction & song)
The Ghost Of Tom Joad (introduction & song)
The Rising (song)
Dancing In The Dark (introduction & song)
Land Of Hope And Dreams (song)
Born To Run (introduction & song)

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