La poesia del giorno: Christine Lavant, Perché mi mostri la tua voglia di madre

  La poesia del giorno: Christine Lavant, Perché mi mostri la tua voglia di madre, in Poesie (scelte da Thomas Bernhard), Effigie, 2016  (selezione: Francesca Marica) Continua a leggere La poesia del giorno: Christine Lavant, Perché mi mostri la tua voglia di madre

Dodici ore: le poesie di Mariachiara Rafaiani

Una poesia introspettiva   Edizioni La Gru (2018), Dodici ore è un libro d’esordio di poesie scritto da un’autrice che ha vinto “InediTo Torino” e “Premio Poesia Marche”.  Nata a Recanati nel 1994, Mariachiara Rafaiani collabora con diverse testate: “Sul Romanzo”,  … Continua a leggere Dodici ore: le poesie di Mariachiara Rafaiani

Marina I. Cvetaeva – “Poesie” a cura di Pietro A. Zveteremich #poetiepoesie

“Con questa edizione delle Poesie, ultima opera curata da Pietro A. Zveteremich, la casa editrice Feltrinelli vuole ricordare l’impegno intellettuale del grande traduttore del Dottor Živago”. Poche e significative parole aprono “Poesie” di Marina Cvetaeva, Universale Economica Feltrinelli. La dedica … Continua a leggere Marina I. Cvetaeva – “Poesie” a cura di Pietro A. Zveteremich #poetiepoesie

Pablo Neruda ~ tre poesie da “tu, piccolo infinito” #poetiepoesie

“La poesia deve recuperare il legame con il lontano lettore, deve camminare nell’oscurità e incontrarsi con il cuore dell’uomo, con gli occhi della donna, con gli sconosciuti della strada, di quelli che a una certa ora del crepuscolo o in … Continua a leggere Pablo Neruda ~ tre poesie da “tu, piccolo infinito” #poetiepoesie

[Poiesis]: Alda Merini legge “Lirica antica” e “Genesi”

Alda Merini legge “Lirica antica” e “Genesi” Lirica Antica Caro, dammi parole di fiducia per te, mio uomo, l’unico che amassi in lunghi anni di stupido terrore, fa che le mani m’escano dal buio incantesimo amaro che non frutta… Sono … Continua a leggere [Poiesis]: Alda Merini legge “Lirica antica” e “Genesi”

Emiliano Michelini. Alcune poesie da “Costanza delle rose”

a cura di Diego  Conticello  MILANO (I) Una distanza diventava la faccia di mia madre, evasione in puntini e colori, rimanendo dentro le vetrine, scalciando nel porcilaio. Indossando la cicatrice cardiaca fredda come l’azzurro dei pini contro il cielo che … Continua a leggere Emiliano Michelini. Alcune poesie da “Costanza delle rose”

Marina I. Cvetaeva – Poesie – I classici Feltrinelli

I versi crescono come le stelle e come le rose, come la bellezza – inutile in famiglia. E, alle corone e alle apoteosi – solo una risposta: “Di dove questo mi viene?” Noi dormiamo, ed ecco, oltre le lastre di pietra, il celeste ospite, in quattro petali. Mondo, cerca di capire! Il poeta – nel sonno – scopre la legge della stella e la formula del fiore. (14 agosto 1918) * La spensieratezza è un caro peccato, caro compagno di strada e nemico mio caro! Tu negli occhi m’hai spruzzato il riso e la mazurca mi hai spruzzato nelle vene. … Continua a leggere Marina I. Cvetaeva – Poesie – I classici Feltrinelli

Porta a ognuno, la poesia di Cristiano Poletti – di Daniela Pericone

Porta a ognuno, la poesia di Cristiano Poletti di Daniela Pericone È un libro per quadri e chiaroscuri Porta a ognuno (L’arcolaio, 2012) di Cristiano Poletti, una poesia che si costruisce segno dopo segno, indizio dopo indizio in un lento, e quindi destinato a perdurare, stratificarsi di visioni. Se nella poesia di Poletti si volessero cercare elementi affini a un’altra espressione artistica questa sarebbe senza dubbio la fotografia. Nelle sue Lezioni di letteratura Julio Cortázar paragona “l’ordine chiuso” del racconto (e possiamo aggiungere della poesia) a quello della fotografia e spiega che grande fotografo è colui che colloca “dentro i … Continua a leggere Porta a ognuno, la poesia di Cristiano Poletti – di Daniela Pericone

“Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

Una poesia feroce e impura di Mario Fresa Scrivere veramente significa, ricorda Wittgenstein, abbandonare trampoli e scale, e restare in piedi, e soli, con l’unico sostegno dei nostri piedi nudi. Ciò impone l’abbandono di un centro rassicurante e, in generale, il rifiuto di una utopistica risposta illuminatrice; e allora, solo allora, quando avremo rinunciato a questi appoggi pietosi, ai trampoli e alle scale (insomma, all’ipocrisia e alla viltà dei nostri quotidiani infingimenti), si smetterà di scrivere per capire, e si deciderà di scrivere per rammentare l’assurdità di voler capire qualcosa (e anche, certo, per mostrare la stessa assurdità di scrivere). … Continua a leggere “Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

5 poesie da “Scritti per la fine del mondo”, di Simone Molinaroli, Ass Cult Press, Pistoia 2013

  5 poesie da Scritti per la fine del mondo     IL MONDO È MORTO Il Mondo è Morto, non senti l’odore? Si sente odore d’incenso e idrocarburi, di eroina e trasmissioni elettorali. Non senti il suono continuo del calcolatore bizzarro che sancisce la Sua Morte? Non senti il canto degli Sterminati? I traccianti nel cielo non sono pirotecnie di compleanno e nemmeno naufraghi in gommone che segnalano disperati la posizione. In televisione non ne danno notizia. Guardie armate sparano colpi d’avvertimento verso il cielo per arrestare la marcia dei curiosi e spesso un Tedesco vestito da Donna parla della necessità … Continua a leggere 5 poesie da “Scritti per la fine del mondo”, di Simone Molinaroli, Ass Cult Press, Pistoia 2013

Cinzia Messina: 2 testi da “Sopra la mia casa ovviamente la luna”, Città del sole, Reggio Calabria, 2005

Proponiamo alcuni inediti di Cinzia Messina, poetessa nata a Reggio Calabria nel 1958. Ha studiato teatro al Laboratorio dell’attore di Milano e ha partecipato a stage teatrali internazionali con Lidsay Kemp e Jango Edwards. Ha recitato in varie compagnie teatrali quali “Il Teatro Calabria” ed “Il Rombo” di Reggio Calabria e la compagnia teatrale “Giovenale” di Milano. Ha pubblicato i suoi versi su Malvagia, rivista letteraria di cui è stata redattrice.         ° Tempeste di respiri usati, rincorsa. Non dimentico. L’odore delle calle, la mano di Renoir. Potrei continuare … Il ponte ed il bavero alto, i … Continua a leggere Cinzia Messina: 2 testi da “Sopra la mia casa ovviamente la luna”, Città del sole, Reggio Calabria, 2005

5 inediti di Caterina Scopelliti, introdotti da Daniela Pericone

5 INEDITI DI CATERINA SCOPELLITI La poesia di Caterina Scopelliti sembra arrivare da un tempo sospeso e indefinito, da luoghi senza nome e confini. Eppure le sue descrizioni di paesaggi e atmosfere sono minuziose, i dettagli precisi e a tratti esuberanti, una scrittura dall’andamento narrativo gremita di oggetti, elementi della natura, corpi e figure che si muovono, agiscono, pensano. Verso dopo verso si aprono all’immaginazione scene di vissuto come tableaux vivants dai toni allo stesso tempo forti e delicati. Tra “fili d’erba” e “ferro di ringhiera” s’incidono versi di tale profondità che una volta letti continuano a risonare e a … Continua a leggere 5 inediti di Caterina Scopelliti, introdotti da Daniela Pericone

Daniela Pericone: Testi da “Il caso e la ragione”, Book Editore, 2010

Proponiamo alcuni testi tratti dall’ultima raccolta di Daniela Pericone (1961), poetessa calabrese che vive e lavora Reggio Calabria. Laureata in Scienze Politiche, svolge un’intensa opera di promozione artistica e letteraria. Con liriche e recensioni è presente in varie riviste culturali e antologie poetiche. Ha pubblicato i volumi di poesia Passo di giaguaro (2000, Premio “Domenico Napoleone Vitale), Aria di ventura (2005) e Il caso e la ragione (2010). Buona lettura. A MORSI Mentre mordevo la vita un dente si spezzava, mi chinavo a raccogliere il pezzo mancante e con dita maldestre rinsaldavo quello che era stato un incisivo, ma che ora somiglia a … Continua a leggere Daniela Pericone: Testi da “Il caso e la ragione”, Book Editore, 2010