LA CRISIS DI FRANCESCO SALVINI.- FLASHES E DEDICHE 16.-

Se venisse voglia di leggere un libro che sia allo stesso tempo un richiamo del Novecento, attuale, fresco e antico e tutti gli ossimori che vi possono venire in mente, consiglio CRISIS (Pegasus Edition 2015) di questo poco più che ventenne Francesco Salvini. Salvini è un giovane vecchio, un tosco-ligure, appassionato studioso, cosa che non fa mai male quando ci si cimenta con la poesia, innamorato della lirica. Fuori tempcrisiso? No, non esiste una dimensione temporale precisa nell’ipertesto poetico che ci avvolge, l’ho già ripetuto più vo
lte. Sembra Montale? Caproni? Quelle sono basi di partenza e come base di partenza è da interpretare questo libro. Attendiamo questo giovinotto ad ulteriori prove giocate con ancora superiore maestria. Quello che mi preme sottolineare è, comunque, l’alto livello di maturità linguistica e connotativa che fa capolino continuamente, capovolgendo in un istante il senso primariamente investito.

 

Collier

 

Mi hai portato a vedere il tuo segreto

– incredibile ricordo di ostrica,

l’ansietà sferica di una perla

appannata – e in quel nido d’alpaca

dolore e luce nel solito punto,

morte e vita sullo stesso vestito

un po’ sbiadito.

Burrascasalvini

Francesco Salvini Sarzana, (14/06/1994) Si divide tra Pisa e La Spezia. Studia lettere moderne presso l’Università degli Studi di Pisa e, oltre alla passione per la letteratura e la scrittura, coltiva quella per la musica frequentando il conservatorio G. Puccini.

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