Versi inediti di Giuliana Gregorio

Giuliana Gregorio è professoressa associata di Storia della Filosofia presso l’Università di Messina: in tale veste i suoi studi si sono concentrati soprattutto sull’opera di Hans-George Gadamer e di Martin Heidegger. In qualità di poetessa è stata presente nell’antologia “6 POETI DEL PREMIO MONTALE” (vi figurano anche testi di Mauro Berta, Salvatore Martino, Carlo Molinaro, Remo Pagnanelli, Sandro Quattrone), edito da Scheiwiller -All’Insegna del Pesce d’Oro, Milano, 1986. Il suo unico libro di poesia risale al 1989: Un anno di vacanza, Amadeus editore. Altri testi poetici in versi sono comparsi su alcune riviste, tra cui «Gli immediati dintorni». Ringraziamo Elio … Continua a leggere Versi inediti di Giuliana Gregorio

Qualche parola (e un grazie), per "Gli anni al contrario" di Nadia Terranova

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Enrico De Lea recensisce “Gli anni al contrario” di Nadia Terranova (pubblicato il 5 febbraio 2015). (di Enrico De Lea) … Continua a leggere Qualche parola (e un grazie), per "Gli anni al contrario" di Nadia Terranova

Francesco Balsamo, al Pier Lombardo, a Milano

BEVOVIVERE 2016 – “Finché mi regge la carta” con Francesco Balsamo e Enrico Testa domenica 15 maggio ore 19 Salone Pier Lombardo, via Pier Lombardo 14, Milano, tel. 02.59995206 Francesco Balsamo ha nei capelli un accampamento di passeri, rondini, tordi, gazze e lucherini, e se ne sta così, con la testa un po’ sbilenca e solo su un piede, in un equilibrio incerto e con una voce a zig-zag fa il verso e il retro dei sentimenti. Consapevole che “parlare di sé è sempre mettere in imbarazzo la poesia” (E. Jabès), recita l’ultimo bianco della resa, da innalzare davanti alla … Continua a leggere Francesco Balsamo, al Pier Lombardo, a Milano

La poesia di Francesco Balsamo a Milano

BEVOVIVERE 2016 – “Finché mi regge la carta”, con Francesco Balsamo e Enrico Testa domenica 15 maggio ore 19 Salone Pier Lombardo, via Pier Lombardo 14, Milano, tel. 02.59995206 Francesco Balsamo ha nei capelli un accampamento di passeri, rondini, tordi, gazze e lucherini, e se ne sta così, con la testa un po’ sbilenca e solo su un piede, in un equilibrio incerto e con una voce a zig-zag fa il verso e il retro dei sentimenti. Consapevole che “parlare di sé è sempre mettere in imbarazzo la poesia” (E. Jabès), recita l’ultimo bianco della resa, da innalzare davanti alla … Continua a leggere La poesia di Francesco Balsamo a Milano

IL SILENZIO (di Ambra Stancampiano)

(nella foto: Ambra Stancampiano) [Propongo un racconto di Ambra Stancampiano, giovane scrittrice messinese, “un racconto scritto quasi di getto in merito all’iniziativa #nonpossiamostarezitti di Minuti Contati, il giorno dopo gli attentati di Parigi”, come segna il sito della Scuola Holden di Torino, dove si trovano altri racconti e un’ampia nota autobiografica –  Enrico De Lea] *** Io vorrei dirvelo quello che provo, ma le parole giuste non ce le ho. Le conosco le vostre parole, e sono complicate. Voi siete più semplici da capire della vostra lingua, che può essere morbida oppure molto violenta. Io voi Italiani vi ho capiti, … Continua a leggere IL SILENZIO (di Ambra Stancampiano)

primo tempo del fuoritempo, ovvero una domanda

Mi pongo talora domande, all’alba, forse prima dell’alba, auspice (o colpevole) l’insonnia. Forse perché l’alba in un luogo, un luogo qualsiasi, del nord della nazione, richiama comunque le tante albe vissute sullo Stretto, una domanda che riguarda me e tanti, … Continua a leggere primo tempo del fuoritempo, ovvero una domanda

Una cosa piccola piccola che si fa spazio (di Alessio Alessandrini)

 

(Considerazioni su Dire casa, di Francesca Perlini –  Arcipelago Itaca Edizioni)

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Tre sono gli aggettivi che, terminata la lettura della seconda raccolta di versi di Francesca Perlini Dire casa – Arcipelago Itaca Edizioni -, affiorano automaticamente nella mente del lettore: Dire casa è una silloge erratica, orante e erotica, allo stesso tempo.

Che si tratti di un viaggio e che la dimensione dell’errare sia inevitabile matrice del libro lo si comprende fin dai primissimi versi, non a caso il frammento incipitario di Gonne, la sezione entrante, recita “fatalmente” così:

*
che la brezza ci assista
tramando via acqua dalle gonne appese
in questo viaggio fatale.
(pag. 13);

a sigillare tale aspetto primigenio e a conferma di quanto asserito basta sfogliare qualche altra pagina e ci si imbatte in versi gemelli, come quando – a pag. 31 – si parla di “erranza”:

quale erranza,
inquieta come la verità cercata,
di gonne Sufi aprirà bianco il Dio umano?;

o a pag. 55, dove la sposa, protagonista del duetto in versi di L’amore non si immagina, si abbandona, dichiara:

Per i sentieri erti, la traccia
di questa resistenza pellegrina
dove cammina gigante la calma,
da un filo d’erba a questa compagna ….

Immergersi nella poesia di Francesca Perlini vuol dire innanzi tutto sperimentare l’avventura Continua a leggere “Una cosa piccola piccola che si fa spazio (di Alessio Alessandrini)”

Enrico De Lea – Inediti (1994-2012)

  * (disciplina) Breve sterminio di nuvole accagliate, ingenuo germina ma tiene l’osservanza dell’acciuga. Brezza al bastàso massimo, carèna mastra sulla barra dell’ossesso. * (assolo) Credenza dei clarini, erosione dei tocchi d’ossidiana. Solerte elevandosi ai gelsi proruppe in scale ai … Continua a leggere Enrico De Lea – Inediti (1994-2012)

Per il fine settimana – Enrico De Lea, “notizia e luogo (versi 1982 -1992)” inediti

[per la foto di copertina ringraziamo l’artista Daniela Smiroldo] nello Stretto Spirito forse, non ancora mostro, il terzo millennio a questa soglia s’appressa d’acque e terre, lenta bracciata, placido passo. (notizia dai luoghi) 1. S’alterna il doppio azzurro nel canale, paesaggio parallelo, non è terra nitida, celeste, ma acqua astuta, mezzana di due mari, dove imbrigliare l’occhio, evitare Scilla Cariddi i moti sconosciuti per il nulla bellissimo che incombe. 2. Oltre Cariddi fu, minna che spande, c’era un tempo l’Europa, terra invano. Al di qua, la riva guasta ch’esilia ogni voce, ogni luce, la neutra Messina, al di qua, inizio e … Continua a leggere Per il fine settimana – Enrico De Lea, “notizia e luogo (versi 1982 -1992)” inediti

Due poesie di Natale, dal passato (inediti)

di Enrico De Lea PER LA NOVENA Nino s’alzava all’alba per la Novena, pronto per le campane, già impomatato, faceva entrate dalla porta laterale di Sant’Onofrio ad uno ad uno i musicanti della banda civica, avevamo poi insieme un calore nelle orecchie dai sax, dai bombardini, dai clarini, dai tromboni cantabili, quello del vecchio Fleri soprattutto. Uscivamo con la nuova luce ed era tutto vero, Natale tutto nei giorni prima della festa, col pane caldo dell’alba e l’olio antico. (07 dicembre 2010) dubbi nessun Natale, nessuna festa nelle case dei vecchi soli, l’albero rimasto a pezzi nei cartoni, le statuine … Continua a leggere Due poesie di Natale, dal passato (inediti)

SICILIA – poesia e aree d’intervento – l’area messinese (di Giuseppe Zagarrio)

Pubblico un estratto da un saggio-inchiesta di Giuseppe Zagarrio, a suo tempo apparso sulla rivista SALVO IMPREVISTI – N.1 Gennaio-aprile 1975 (EDL) *** L’area messinese (…)l’area messinese, dove più tipico appare l’interesse per le strutture formali piene, e dunque si … Continua a leggere SICILIA – poesia e aree d’intervento – l’area messinese (di Giuseppe Zagarrio)

SUONO DEL VENTO PRIMO

(Pubblico – riveduta, rivisitata – una sequenza di cui sono apparse le prime due composizioni in questo blog, nonché il resto, in bozze poi riviste, sul mio blog “da presso e nei dintorni” – e.d.l.) 1. Al momento lo sguardo non chiede allo sguardo dell’alba sul paesaggio posseduto su un prima e su un dopo, nel tempo di un ritardo, dove nulla è la notte o la sera di  un saluto, la canna che riecheggia, il risonante cardo nel secco dei terrazzi sul limite perduto – riva sonante d’aria, vi arrivano le voci le indistinte profferte delle croci… 2. Prima … Continua a leggere SUONO DEL VENTO PRIMO