“Caleidoscopio: artisti contemporanei in Sicilia”

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Di seguito il comunicato stampa

E’ stata presentata questa mattina presso la Sala Giunta di Palazzo dei Leoni (ex Provincia Regionale), a Messina, la mostra “Caleidoscopio. Artisti contemporanei in Sicilia” che sarà inaugurata venerdì prossimo 20 novembre alle 18.00 al Castello di Spadafora, nell’ambito della Rassegna “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”.
All’incontro con i giornalisti erano presenti: Antonio D’Amico, consigliere comunale di Spadafora e supervisore di “Contemporary Art in Sicily”; Ranieri Wanderlingh, ideatore del progetto; Salvina Cordaro, per Inart, l’associazione di imprese che ha realizzato il progetto; Katia Giannetto, per Magika srl, società cui è stato affidato l’allestimento delle mostre in programma; il curatore della mostra, Gerardo Rizzo; Michele D’Avenia, uno degli autori selezionati per l’esposizione.
Nel team di Contemporary Art in Sicily – Spadafora è entrato a far parte anche Dario Russo, quale coordinatore artistico.
Per il terz’ultimo appuntamento della kermesse l’attenzione è stata incentrata su 13 artisti siciliani: Rosario Bruno, Momò Calascibetta, Piero Corpaci, Michele D’Avenia, Pippo Galipò, Mantilla, Franco Mineo, Enzo Rizzo, Salvo Russo, Sara Teresano, Delfo Tinnirello, Gaetano Tranchino e Mariella Marini, quest’ultima recentemente scomparsa e a cui è stato deciso di fare un omaggio proprio al Castello, dove si è tenuta la sua ultima personale e dedicandole la locandina dell’evento con il particolare di un suo dipinto.
D’Amico, facendo notare come da venerdì il festival proporrà simultaneamente sia “Caleidoscopio” al Castello che “L’arte del tempo reale” già in corso al Lab Forma, ha dichiarato: “Spadafora valorizza e mette in rete l’arte contemporanea, in un momento così critico nel panorama siciliano, diventando punto di riferimento per le iniziative culturali”. D’Amico ha, poi, invitato a fare una seria riflessione sullo stato di salute del settore e lanciato l’idea di creare al Castello di Spadafora un Museo dell’Arte Contemporanea.
Wanderlingh ha espresso una forte denuncia: “In Sicilia – ha detto – registriamo una totale disattenzione per l’arte contemporanea, mentre l’interesse delle istituzioni si focalizza esclusivamente nella conservazione dei beni culturali del passato. Ben 80milioni di euro di finanziamenti sono stati restituiti all’Europa da parte della Regione! Non è vero che non ci sono fondi, piuttosto non si riesce a gestire l’impresa culturale siciliana, comprendente l’innovazione, la produzione e la diffusione dell’arte, come invece avviene nel Nord Italia”.
Cordaro ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto in “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”: “Nelle precedenti mostre abbiamo già registrato tra il Castello e il Lab Forma la presenza di oltre 8mila visitatori. Possiamo, quindi, già dirci soddisfatti per il successo che l’iniziativa sta riscuotendo”.
“Caleidoscopio sarà una bella mostra – ha annunciato il curatore Rizzo – perché il criterio applicato nella scelta delle 28 opere presenti e dei loro autori è stato il livello artistico di qualità”.
Per D’Avenia “In un momento di stasi in cui l’arte è congelata, è lodevole l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Spadafora che ha promosso questo cartellone di grande valore”.
La mostra “Caleidoscopio” si svolgerà fino al 3 dicembre e si potrà visitare tutti i giorni dalle 16.30 alle 20.30 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30

Contemporary Art in Sicily – Spadafora

Contemporary Art in Sicily – Spadafora è una rassegna voluta dal sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo; dal consigliere e supervisore Antonio D’Amico; da Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico del progetto; gli eventi organizzati all’interno del Castello di Spadafora vedono la convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina.
La rassegna è nata con lo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo culturale e aggregativo di due luoghi simbolici per il territorio di Spadafora e per i comuni limitrofi, come il Castello e il Museo dell’Argilla, attraverso un’esplorazione dei diversi linguaggi e dei diversi codici dell’arte contemporanea siciliana. È inserita in un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Sicilia (a cura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali), nell’ambito dei fondi per lo sviluppo regionale nella linea d’intervento dedicata all’arte contemporanea. Il progetto comprende anche l’allestimento tecnico espositivo del piano terra del Castello Spadafora e del Museo dell’Argilla, con arredi e centro multimediale; l’arredo tecnico del nascente “Museo Forma” con impianto di video sorveglianza, parcheggio e cura del verde, e la realizzazione di prodotti culturali video e digitali.

 

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