CONSONANZE E DISSONANZE / “Come pronunci rovina”, tre testi di Ana Gorría

Di Ana Gorría ho già tradotto alcuni testi, per Officinapoesia di Nuovi Argomenti, nel 2015. La sequenza, intitolata “Spider”, oscillava tra i riferimenti all’opera cinematografica avanguardista di Maya Deren e a quella di Louise Bourgeois. La sequenza proposta qui sotto, … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / “Come pronunci rovina”, tre testi di Ana Gorría

CONSONANZE E DISSONANZE / Del presente o “di fantasmi e stasi. transizioni” (Arcipelago Itaca, 2017) di Gianluca Garrapa.

Se un autore dichiara: “mentre scrivo non sono nessuno, perché sono tutti”, come accade in una recente intervista di Gianluca Garrapa per L’Estroverso, queste parole – che si dovrebbero normalmente collocare al limite del cliché, nell’esercizio della critica letteraria – … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Del presente o “di fantasmi e stasi. transizioni” (Arcipelago Itaca, 2017) di Gianluca Garrapa.

CONSONANZE E DISSONANZE / In attesa di Pessoa: “Dove c’è forma c’è anima” di José María Gómez Valero

  Pubblichiamo, per la prima volta in traduzione italiana, la sequenza “Donde hay forma hay alma”, firmata da José María Gómez Valero e inserita nell’antologia Pessoas. 28 heterónimos esperando a Fernando Pessoa (Ed. Karima, 2016), preceduta da un testo estratto … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / In attesa di Pessoa: “Dove c’è forma c’è anima” di José María Gómez Valero

CONSONANZE E DISSONANZE / Nulla è sicuro, ma scrivi: “L’arte della sconfitta” (Qudu, 2017) di Luca Mozzachiodi

In questa intervista, Velio Abati, curatore del volume Franco Fortini. Un dialogo ininterrotto. Interviste 1952-1994 (Bollati Boringhieri, 2003), afferma che la presenza della “funzione-Fortini” (espressione usata per la prima volta da Pier Vincenzo Mengaldo nella “Lettera a Franco Fortini sulla … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Nulla è sicuro, ma scrivi: “L’arte della sconfitta” (Qudu, 2017) di Luca Mozzachiodi

CONSONANZE E DISSONANZE / Il senso intorno al verso: “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli

Come preannunciato dal titolo, la silloge “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli che qui si propone ambisce a mappare il contemporaneo, registrandone, innanzitutto, quella temporalità schizofrenica che è profondamente incistata nei corpi, nei discorsi, nelle politiche. Arrestandosi, in realtà, sulla soglia della … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Il senso intorno al verso: “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli

CONSONANZE E DISSONANZE / Il cotechino non è neutrale, nemmeno se è di seitan: “La santa crociata del porco” (Edizioni Alegre, 2017) di Wolf Bukowski

Parlare della Santa crociata del porco di Wolf Bukowski alla fine del periodo natalizio può sembrare cosa lontana dal “buon gusto”. Ed è così, in effetti, dato che nel libro stesso l’espressione “buon gusto” è posta indirettamente, ma costantemente, sotto … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Il cotechino non è neutrale, nemmeno se è di seitan: “La santa crociata del porco” (Edizioni Alegre, 2017) di Wolf Bukowski

CONSONANZE E DISSONANZE / Apologo del non-apologo: “Le pietre” (ExOrma, 2017) di Claudio Morandini

Rispetto ai romanzi precedenti di Claudio Morandini, Le pietre si presenta come un racconto prosciugato, nella lunghezza, nella forma e, con ogni probabilità, anche per l’impronta tematico-ideologica dell’autore sull’opera. Le 187 pagine del romanzo – da contarsi però nel formato … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Apologo del non-apologo: “Le pietre” (ExOrma, 2017) di Claudio Morandini

CONSONANZE E DISSONANZE / La penna di Antonio Gonzalez Gonzalez e i “Pomodori” di Billy Ramsell

Tomatoes   We will make a fine stew, a broth of albondigas, of rabbit and wine.   I am writing this next to the recipe.   It will simmer lasciviously –all silken currents- on my battered stove’s one good hob. … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / La penna di Antonio Gonzalez Gonzalez e i “Pomodori” di Billy Ramsell

.CONSONANZE E DISSONANZE / Un libro con le ossa: da “Escalones que descienden hacia arriba” di David Eloy Rodríguez (Luces de Gálibo, 2017).

1   Hueco bajo la escalera donde niños en silencio escuchan los pasos de quienes suben y bajan atropelladamente en busca de la escalera.   1   Vuoto sotto la scala dove bambini in silenzio ascoltano i passi di chi … Continua a leggere .CONSONANZE E DISSONANZE / Un libro con le ossa: da “Escalones que descienden hacia arriba” di David Eloy Rodríguez (Luces de Gálibo, 2017).

CONSONANZE E DISSONANZE / Il peccato originale è rimanere nei pressi del corpo: “Epica dello spreco” (Dot.com Press, 2015) di Laura di Corcia

Con ogni probabilità, è in funzione di dichiarazione di poetica che al centro di Epica dello spreco (Dot.com Press, 2015) di Laura di Corcia appare la terna di versi: “Il peccatore originale è non portare a termine / rimanere nel … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Il peccato originale è rimanere nei pressi del corpo: “Epica dello spreco” (Dot.com Press, 2015) di Laura di Corcia

CONSONANZE E DISSONANZE /Una rosa è una rosa è un suono? “Cantu Maru” (Kurumuny, 2017) di Sergio Rotino

Poesia dialettale l’è morta, poesia dialettale l’è viva. Parlandone, il riferimento ineludibile sembra ancora essere pasoliniano, e non tanto e non solo a quelle Poesie a Casarsa dalle quali ci separano ormai settantacinque anni di storia, quanto alle riflessioni, ormai … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE /Una rosa è una rosa è un suono? “Cantu Maru” (Kurumuny, 2017) di Sergio Rotino

CONSONANZE E DISSONANZE / Andrés Catalán, “A volte l’esistenza si riduce allo stare dentro una stanza o fuori di essa” (traduzione di Lorenzo Mari)

  A volte l’esistenza si riduce allo stare dentro una stanza o fuori di essa   A quanto pare ho comprato una finestra. Casa mia è spaziosa, è bianca e grigia e odora di cemento da poco armato. È una … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Andrés Catalán, “A volte l’esistenza si riduce allo stare dentro una stanza o fuori di essa” (traduzione di Lorenzo Mari)

CONSONANZE E DISSONANZE / Non è tutto casa e crepa: Valentina Maìni, “Casa rotta” (Arcipelago Itaca, 2016)  

  Addomesticare la poesia senza esserne addomesticati, senza farne ‘poesia domestica’: è questa la sfida che sembra prefiggersi, a una prima lettura, Casa rotta di Valentina Maìni, al suo esordio poetico nel 2016 per i tipi di Arcipelago Itaca. Proprio … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Non è tutto casa e crepa: Valentina Maìni, “Casa rotta” (Arcipelago Itaca, 2016)  

Matías Miguel Clemente, “Dreno” (La Bella Varsovia, 2015). Selezione e traduzione a cura di Francesco Caserta

Il breve testo che dà il titolo alla raccolta racchiude in poche parole l’essenza stessa del libro: “Devo fare un poco di ordine e in questo poco far sì che tutto sia in ordine”. Drenare significa prosciugare, ridurre all’essenziale e, … Continua a leggere Matías Miguel Clemente, “Dreno” (La Bella Varsovia, 2015). Selezione e traduzione a cura di Francesco Caserta

NEL FERRO DEL FUTURO. Omaggio a Michel Butor (1926-2016)

Michel Butor sull’ingresso della Biblioteca Gambalunga di Rimini, 7 novembre 2012 (photo courtesy: Daniele Ferroni)   LETTURE TRANSATLANTICHE Inerpicarsi con la serpe scivolare tra le righe ruggire con la pantera sceverare il minimo segno crogiolarsi nella sabbia coniugarsi nell’erba fiorire in tutta pelle … Continua a leggere NEL FERRO DEL FUTURO. Omaggio a Michel Butor (1926-2016)