Condividiamo con piacere la notizia della candidatura del poeta scomparso al Nobel per la Letteratura.
Di seguito la storia della candidatura e la documentazione ufficiale dell’Accademia di Svezia.
Da “Il Messagero Veneto”:
“IL PEN CLUB TRIESTE PROPOSE CAPPELLO PER IL PREMIO NOBEL 2017”
di Ivan Crico
Qualche ora dopo la notizia della scomparsa di Pierluigi Cappello, trovai nella mia posta una mail, dal contenuto inaspettato e sorprendente, inviata dal presidente del Pen Club di Trieste, l’amico scrittore Antonio Della Rocca. Con grande tatto e discrezione mi annunciava che il Pen Club da lui diretto, uno dei centri del Pen Club International – l’unica istituzione assieme all’Accademia dei Lincei autorizzata a segnalare i candidati italiani per il Nobel – agli inizi di quest’anno aveva deciso di proporre il nome di Pierluigi Cappello all’Accademia Reale di Svezia.
La notizia però doveva rimanere segreta, all’infuori della cerchia dei familiari, fino ad avvenuta proclamazione del vincitore al Nobel 2017. Nella mail Della Rocca mi scriveva: “Come forse saprai, i Presidenti dei Centri PEN nel mondo fanno parte di una cerchia di persone che hanno il (raro) privilegio di poter proporre ogni anno all’Accademia di Svezia una candidatura al Nobel per la Letteratura, ed il PEN Trieste non fa eccezione. Per intuibili motivi, prima della proclamazione, ci viene richiesto di non pubblicizzare la nostra indicazione. Poi l’Accademia di Svezia decide in assoluta libertà. Per il 2017 il PEN Trieste aveva candidato Pierluigi, sperando che quella che poteva essere una candidatura di bandiera potesse attirare l’attenzione dell’Accademia. Se ciò sia avvenuto non lo sapremo mai, anche perché una regola ferrea del Nobel prevede che non venga assegnato alla memoria… Ci ho pensato su un bel po’ ed alla fine mi sono convinto che – nonostante la mia tendenza alla discrezione – in questo caso sarebbe giusto onorare la memoria di Pierluigi Cappello con questa notizia. Ma se qualcuno in un futuro dovesse dire che Pierluigi è stato candidato al Nobel, direbbe solo la verità”.
Il comunicato ufficiale del Pen Club, divulgato soltanto nella giornata di ieri, ricordando il grande lavoro svolto da Cappello in questi decenni per la diffusione della poesia in ambito internazionale, attraverso la sua opera ma anche di altri autori attraverso la creazione di collane di poesia e pubblici incontri, i riconoscimenti importanti, la laurea honoris causa ricevuta dall’Università di Udine, si chiude ricordando anche la grande lezione di umiltà e coraggio offerta dalla vita di questo autore: “Questo significativo curriculum non è la sola ragione profonda per cui il PEN Trieste ha fatto uso di una sua prerogativa per designarlo al Nobel per la Letteratura 2017. Pierluigi Cappello era prima di tutto un poeta ed ha imperturbabilmente – e potremmo dire eroicamente – affermato la primazia della poesia, affrontando col sorriso una vita difficile al punto da stroncare l’entusiasmo di chiunque ed insegnando a chi lo voleva ascoltare che la vita va riempita di contenuti. Nel mondo di oggi il suo messaggio poteva ben valergli il Nobel”.