Al momento lo sguardo non chiede allo sguardo
dell’alba sul paesaggio posseduto
su un prima e su un dopo, nel tempo di un ritardo,
dove nulla è la notte o la sera di un saluto,
la canna che riecheggia, il risonante cardo
nel secco dei terrazzi sul limite perduto –
riva sonante d’aria, vi arrivano le voci
le indistinte profferte delle croci…
L’ha ribloggato su Gianluca D'Andreae ha commentato:
L’inizio di un poema in ottave di Enrico De Lea
L’ha ribloggato su natalia castaldi [storie di un paria che scrive]e ha commentato:
incipit di un poema di Enrico De Lea