Qualche parola (e un grazie), per "Gli anni al contrario" di Nadia Terranova

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Enrico De Lea recensisce “Gli anni al contrario” di Nadia Terranova (pubblicato il 5 febbraio 2015). (di Enrico De Lea) … Continua a leggere Qualche parola (e un grazie), per "Gli anni al contrario" di Nadia Terranova

primo tempo del fuoritempo, ovvero una domanda

Mi pongo talora domande, all’alba, forse prima dell’alba, auspice (o colpevole) l’insonnia. Forse perché l’alba in un luogo, un luogo qualsiasi, del nord della nazione, richiama comunque le tante albe vissute sullo Stretto, una domanda che riguarda me e tanti, … Continua a leggere primo tempo del fuoritempo, ovvero una domanda

ENRICO DE LEA – favole anacoretiche (inediti)

ENRICO DE LEA favole anacoretiche (inediti) (una sorta di dispersione) c’è – come dire – una sorta di dispersione per aria o in terre conosciute, avìte, delle acque seminali dei possessi, possessi confinari, avari nel frutto, ma certi, e vecchi di ruderi oltremonte, cui andarono non rare, come oggi, cavalcature – ma ne sappiamo dire, ne sappiamo forse la loro rimarginabile sostanza * (incendi) foglie su foglie sull’arco della corte incendiano del verde di se stesse piene – quale finestra in alto altro fuoco contenga, la nascosta regione dell’astuto azzurro di qualche visione – sulle distese dei fazzoletti ventosi di … Continua a leggere ENRICO DE LEA – favole anacoretiche (inediti)

Enrico De Lea – Inediti (1994-2012)

  * (disciplina) Breve sterminio di nuvole accagliate, ingenuo germina ma tiene l’osservanza dell’acciuga. Brezza al bastàso massimo, carèna mastra sulla barra dell’ossesso. * (assolo) Credenza dei clarini, erosione dei tocchi d’ossidiana. Solerte elevandosi ai gelsi proruppe in scale ai … Continua a leggere Enrico De Lea – Inediti (1994-2012)

Per il fine settimana – Enrico De Lea, “notizia e luogo (versi 1982 -1992)” inediti

[per la foto di copertina ringraziamo l’artista Daniela Smiroldo] nello Stretto Spirito forse, non ancora mostro, il terzo millennio a questa soglia s’appressa d’acque e terre, lenta bracciata, placido passo. (notizia dai luoghi) 1. S’alterna il doppio azzurro nel canale, paesaggio parallelo, non è terra nitida, celeste, ma acqua astuta, mezzana di due mari, dove imbrigliare l’occhio, evitare Scilla Cariddi i moti sconosciuti per il nulla bellissimo che incombe. 2. Oltre Cariddi fu, minna che spande, c’era un tempo l’Europa, terra invano. Al di qua, la riva guasta ch’esilia ogni voce, ogni luce, la neutra Messina, al di qua, inizio e … Continua a leggere Per il fine settimana – Enrico De Lea, “notizia e luogo (versi 1982 -1992)” inediti

Parterre : Atlas Coelestis di Giovanni Renzo – La musica e le stelle

di Marta Cutugno Carteggi Letterari – critica e dintorni inaugura la rubrica “Parterre”, nuovo spazio riservato a musicisti in attività più o meno conosciuti, ad interviste e molto altro. Il primo ospite è Giovanni Renzo, pianista e compositore dal grande … Continua a leggere Parterre : Atlas Coelestis di Giovanni Renzo – La musica e le stelle

Carteggio I: Enrico De Lea

Per le festività pasquali Carteggi Letterari si prende una piccola pausa proponendo nuovamente ai suoi lettori i primi 4 carteggi della serie. Buona lettura.  “Poiché i versi non sono – come crede la gente – sentimenti, essi sono esperienze”. A suo tempo, arrivai a Rilke ed al suo “Malte” per il luminoso tramite delle traduzioni e degli scritti critici di Giame Pintor, una di quelle meteore intellettuali e morali, la cui scomparsa da giovani (penso a Gobetti, a Michelstaedter, ad Antonia Pozzi, a Furio Jesi) lascia immaginare e rimpiangere un diverso presente. Leggevo Rilke sulle panchine nei pressi della Batteria Masotto, … Continua a leggere Carteggio I: Enrico De Lea

Due poesie di Natale, dal passato (inediti)

di Enrico De Lea PER LA NOVENA Nino s’alzava all’alba per la Novena, pronto per le campane, già impomatato, faceva entrate dalla porta laterale di Sant’Onofrio ad uno ad uno i musicanti della banda civica, avevamo poi insieme un calore nelle orecchie dai sax, dai bombardini, dai clarini, dai tromboni cantabili, quello del vecchio Fleri soprattutto. Uscivamo con la nuova luce ed era tutto vero, Natale tutto nei giorni prima della festa, col pane caldo dell’alba e l’olio antico. (07 dicembre 2010) dubbi nessun Natale, nessuna festa nelle case dei vecchi soli, l’albero rimasto a pezzi nei cartoni, le statuine … Continua a leggere Due poesie di Natale, dal passato (inediti)

SICILIA – poesia e aree d’intervento – l’area messinese (di Giuseppe Zagarrio)

Pubblico un estratto da un saggio-inchiesta di Giuseppe Zagarrio, a suo tempo apparso sulla rivista SALVO IMPREVISTI – N.1 Gennaio-aprile 1975 (EDL) *** L’area messinese (…)l’area messinese, dove più tipico appare l’interesse per le strutture formali piene, e dunque si … Continua a leggere SICILIA – poesia e aree d’intervento – l’area messinese (di Giuseppe Zagarrio)

SUONO DEL VENTO PRIMO

(Pubblico – riveduta, rivisitata – una sequenza di cui sono apparse le prime due composizioni in questo blog, nonché il resto, in bozze poi riviste, sul mio blog “da presso e nei dintorni” – e.d.l.) 1. Al momento lo sguardo non chiede allo sguardo dell’alba sul paesaggio posseduto su un prima e su un dopo, nel tempo di un ritardo, dove nulla è la notte o la sera di  un saluto, la canna che riecheggia, il risonante cardo nel secco dei terrazzi sul limite perduto – riva sonante d’aria, vi arrivano le voci le indistinte profferte delle croci… 2. Prima … Continua a leggere SUONO DEL VENTO PRIMO

SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/1)

  Al momento lo sguardo non chiede allo sguardo dell’alba sul paesaggio posseduto su un prima e su un dopo, nel tempo di un ritardo, dove nulla è la notte o la sera di  un saluto, la canna che riecheggia, il risonante cardo nel secco dei terrazzi sul limite perduto – riva sonante d’aria, vi arrivano le voci le indistinte profferte delle croci…     Continua a leggere SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/1)