Trilogia dello zero, Antonio Bux. Note di lettura

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Daniela Pericone ci presenta la “Trilogia dello zero” di Antonio Bux (pubblicato il 24 gennaio 2015). di Daniela Pericone Antonio Bux, Trilogia … Continua a leggere Trilogia dello zero, Antonio Bux. Note di lettura

Gli occhiali di Sartre, Ivan Fedeli

di Alessandro Quattrone Ivan Fedeli, Gli occhiali di Sartre, puntoacapo Editrice, 2016 Non sempre i poeti considerano insufficiente la realtà. Non sempre aspirano a cambiare dimensione, a cercare un cielo o un inferno in cui potersi esiliare, pur di evadere … Continua a leggere Gli occhiali di Sartre, Ivan Fedeli

Ilaria Seclì, “La sposa nera”, Novi Ligure, Joker, 2016

Ilaria Seclì, La sposa nera, Novi Ligure, Joker, 2016 Nella sua quarta raccolta, La sposa nera (Joker, 2016), Ilaria Seclì lavora sui nessi fra magia e parola poetica, o meglio sul loro comune potere di arginare, provvisoriamente, cioè almeno per il tempo che coincide con l’enunciazione, il progressivo sfilacciarsi della realtà, il minaccioso «boato della furia» (p. 39) che è impossibile da ignorare e si esorcizza solo attraverso l’‘incantesimo’ dei versi o altri esercizi di cartomanzia; e poco cambia se le carte usate per la divinazione sono tarocchi o pagine di un personale diario: si ha scampo solo fino a … Continua a leggere Ilaria Seclì, “La sposa nera”, Novi Ligure, Joker, 2016

Bataclan, Bonifacio Vincenzi. Note di lettura

di Daniela Pericone Bonifacio Vincenzi, Bataclan, LietoColle, 2016 Tutt’altro che semplice e priva di insidie la scelta di scrivere una poesia legata a un fatto di cronaca, ancor più se recente e di tale dirompente portata emotiva come l’attentato terroristico … Continua a leggere Bataclan, Bonifacio Vincenzi. Note di lettura

Afric Mc Glinchey: Lo sguardo mai deformato della realtà. Nota su “La buona stella delle cose nascoste” (L’Arcolaio, 2015) di Afric McGlinchey a cura di Sergio Rotino

Afric Mc Glinchey: Lo sguardo mai deformato della realtà. Nota su “La buona stella delle cose nascoste” (L’Arcolaio, 2015) di Afric McGlinchey a cura di Sergio Rotino. A colpire, più che l’idea della migrazione, dello spostamento da luogo a luogo (soprattutto per sottolineare necessità oppure obbligo, ma non unicamente), in sostanza del muoversi, elemento radicato nel profondo di molti dei testi inseriti da Afric McGlinchey nel suo libro di esordio La buona stella delle cose nascoste, è il modo, il come l’autrice racconti questi momenti, così come altri, diciamo, più intimi, più personali e riservati. È uno sguardo e un … Continua a leggere Afric Mc Glinchey: Lo sguardo mai deformato della realtà. Nota su “La buona stella delle cose nascoste” (L’Arcolaio, 2015) di Afric McGlinchey a cura di Sergio Rotino

InVersi Fotografici XII – L’illogicità del bene e altri motivi di stupore: Franco Marcoaldi Vs Alain Laboile

L’InVerso fotografico di oggi parla delle possibilità e della delusione, la spensieratezza dell’infanzia che si scontra con i bilanci dell’età adulta. Quel poco che basta ai bambini per riempire un pomeriggio di risate che si perde lungo il cammino fino … Continua a leggere InVersi Fotografici XII – L’illogicità del bene e altri motivi di stupore: Franco Marcoaldi Vs Alain Laboile

CONSONANZE E DISSONANZE – Cosa dire prima di partire? DIRE CASA (Arcipelago Itaca, 2015) di Francesca Perlini

di Lorenzo Mari Osserva giustamente Danilo Mandolini nella sua prefazione a Dire casa di Francesca Perlini – prima uscita della collana di poesia “Mari interni” della casa editrice che Mandolini ha recentemente fondato, Arcipelago Itaca – che il libro di Francesca Perlini si deve leggere unitariamente alla sua prima prova, Prima di partire (Sigismundus, 2013). Prima di partire, dunque, dire casa. Questo, non soltanto in virtù di un verso semplice e adamantino del secondo libro, che ricalca una verità tanto frequentemente condivisa da rischiare di farsi (magari altrove, fuori da quest’opera) filosofia spicciola – “torno a casa prima di partire” … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE – Cosa dire prima di partire? DIRE CASA (Arcipelago Itaca, 2015) di Francesca Perlini

Sciami, di Mario De Santis

di Daniela Pericone Mario De Santis, Sciami, Giuliano Ladolfi Editore, 2015 Ci sono libri che non scivolano via dopo la lettura, rimangono piuttosto come una luce covata in un angolo di buio. Si tenta allora di accoglierne i segnali, carpire … Continua a leggere Sciami, di Mario De Santis

Una poesia da La zona rossa, di Francesco Filia

Francesco Filia, La zona rossa, Il laboratorio/le edizioni, 2015 Per “zona rossa” si intende una porzione di territorio ad alto rischio su cui si tiene vigile l’allerta per un’eventuale e rapida evacuazione al fine di prevenire e ridurre il più possibile le perdite umane, limitando … Continua a leggere Una poesia da La zona rossa, di Francesco Filia

ENRICO DE LEA – favole anacoretiche (inediti)

ENRICO DE LEA favole anacoretiche (inediti) (una sorta di dispersione) c’è – come dire – una sorta di dispersione per aria o in terre conosciute, avìte, delle acque seminali dei possessi, possessi confinari, avari nel frutto, ma certi, e vecchi di ruderi oltremonte, cui andarono non rare, come oggi, cavalcature – ma ne sappiamo dire, ne sappiamo forse la loro rimarginabile sostanza * (incendi) foglie su foglie sull’arco della corte incendiano del verde di se stesse piene – quale finestra in alto altro fuoco contenga, la nascosta regione dell’astuto azzurro di qualche visione – sulle distese dei fazzoletti ventosi di … Continua a leggere ENRICO DE LEA – favole anacoretiche (inediti)

InVersi Fotografici V – Cose e cosine e profezie – Andrea Zanzotto Vs Jean Gaumy

L’InVerso Fotografico di  oggi è interrogativo e astratto, come se si potesse davvero trarre a-traverso il senso, colarlo e lasciarlo fluire in linee, punti e virgole a regolare i tempi e i modi del discorso. Siamo “esili acuminati sensi e sussulti e … Continua a leggere InVersi Fotografici V – Cose e cosine e profezie – Andrea Zanzotto Vs Jean Gaumy

FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 3. UN CALVO INVERNO, inediti di Sonia Lambertini

FLASHES E DEDICHE UN CALVO INVERNO, inediti di Sonia Lambertini La correlazione tra i colori presenti, citati, richiamati e l’inverno calvo è il fulcro dei versi della Lambertini. L’idea della pennellata ricorre e si rincorre. L’osservazione di ciò che è fuori e di ciò che non è più dentro ma paradossalmente presente. La scala cromatica si arricchisce attingendo da un arcaismo polisemico; libella-livella-libellula, ma anche lo stesso “libello” potrebbe essere un forte richiamo cognitivo. Qui scorre tutto senza ali ma con un tragitto spaziale ben definito dal sapore acre e non definitivo. Piano dei colori, piano di volo, piano della … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 3. UN CALVO INVERNO, inediti di Sonia Lambertini

Mitografia e favola ne L’esequie della luna di Lucio Piccolo

di Diego Conticello Pubblicato per la prima volta su «Nuovi Argomenti» nel 1967, poi riproposto assieme ad altre prose liriche nel 1996, L’esequie della Luna è un racconto barocco-favolistico su un antico reame siciliano che descrive anche una Palermo borbonica … Continua a leggere Mitografia e favola ne L’esequie della luna di Lucio Piccolo

InVersi Fotografici IV – Il viaggio, l’occhio e i ricordi al sole- Hans Baumgartner Vs Qassim Haddad

Quello di oggi è un InVerso dedicato al viaggio, agli appunti fatti di segni, sguardi pronti a trasformarsi in ricordi, nell’inevitabile selezione che siamo costretti a fare tra ciò che succede. Siamo avvolti dall’accadere della vita intorno e non possiamo fare … Continua a leggere InVersi Fotografici IV – Il viaggio, l’occhio e i ricordi al sole- Hans Baumgartner Vs Qassim Haddad

FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 2. Che cos’è Bernardo Pacini?

FLASHES E DEDICHE CHE COS’E’ BERNARDO PACINI ? Che cos’è Pacini? Che poeta si cela nella traiettoria di una scrittura esposta fortunatamente ad un non-stallo linguistico? Pacini fa scrittura, muove il linguaggio ed utilizza ammaestrandole a suo piacere le tecniche, un faber poeticae ad uso proprio. Dal Rosso ai Pokèmon. Boutade? Calembour? Plurilinguismo, polisemantica direi. Dal quotidiano alle astrazioni, il viaggio delle parole si inserisce al di fuori dell’ombra dove nessuno deve rimanere. È una drammatica evoluzione la sua, nel senso di azione; nel giro di pochi anni tre letture elevate che si incrociano e si generano in un denso … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 2. Che cos’è Bernardo Pacini?

FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 1. “La voce di Cassandra” di Giuseppe Nibali

FLASHES E DEDICHE IL NOME E IL CORPO nella poesia di Giuseppe Nibali LA VOCE DI CASSANDRA – STUDI SUL CORPO DI UNA VERGINE (Origini edizioni) 2015 Nibali rapisce il buio e la luce ed accende una stanza dove Cassandra si rispecchia e si trasmette a noi. I versi si oggettivano in una conoscenza carnale che entra in quella interiore, molto più importante, per indagare sul senso di incompiutezza umana. Qui non si fanno previsioni, il nome è passeggero e si fisserà in qualche altro eteronimo, rimanendo fedele al nucleo originale, trave portante del discorso poetico. Quindi versi cinestesici, odori, … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE (a cura di Giulio Maffii) – 1. “La voce di Cassandra” di Giuseppe Nibali