“Chi salverà gli umani?” – Bonaccorso e Delorda con “Salvezza” e “Droide è la notte” a Casa Peloro

di Marta Cutugno

Messina. Libri in tandem a Casa Peloro. Venerdì sera, presso il primo social cafè della Sicilia voluto e promosso dalla Pro Loco Capo Peloro, si è tenuta una doppia presentazione-dibattito su “Chi salverà gli umani?”. Risposte e riflessioni alla presenza di due messinesi, lo scrittore Graziano Delorda autore di “Droide è la notte” e Lelio Bonaccorso, fumettista e autore dei disegni di “Salvezza”. 

L’inedita dimensione in cui convivono umani, droidi ed ibridi è il contenitore temporale in cui si muovono i personaggi di “Droide è la notte” pubblicato a dicembre 2017 per Augh Edizioni. Una visione futuristica e fantascientifica dei conflitti sociali, dei legami affettivi, delle relazioni sentimentali, un romanzo dalla narrazione scorrevole e curata nel minimo dettaglio, con l’omaggio ad alcuni grandi autori del genere quali Dick, Asimov e Vonnegut. 

Salvezza” con i testi di Marco Rizzo ed i disegni di Lelio Bonaccorso pubblicata a maggio 2018 da Giangiacomo Feltrinelli Editore per la collana “Feltrinelli Comics”, trasferisce, in una efficace quanto descrittiva e simbolica grapich novel, diciannove giorni che i due autori hanno trascorso a bordo della nave Acquarius osservando e partecipando alle operazioni di soccorso degli operatori di SOS Méditerranée insieme a Medici senza frontiere in favore dei migranti al largo della Libia.

Due testi apparentemente lontani per genere e genesi. Il Droide viene fuori da una scrittura solitaria e libera: dopo Little Olive, romanzo sulla rivoluzione musicale degli anni ‘60 pregno di dettagli ed informazioni precise, Delorda racconta l’ultima fatica come concessione al vago ed al fantasioso. Ciò ha permesso e suggerito, tra le molte interpretazioni individuali, la visione di una metafora del tempo moderno e del bisogno sociale di essere e sentirsi accettati. “I libri – afferma – appartengono a chi li legge e curiosità dello scrittore è anche osservare in che modo ciascuno si riconosca e legga in quelle pagine sempre qualcosa di nuovo e di personale”. Illustrando questa sua opera di pura fiction in cui il classico contesto vuole inquinamento allo stremo e sfruttamento selvaggio delle risorse naturali, Graziano Delorda individua nella “diversità” il tema forte del Droide. 

“Salvezza” che è frutto di un’esperienza diretta sul campo, un reportage, un esempio di grapich journalism unico nel suo genere che disegna e racconta le paure, le speranze, la disperazione, pone al centro la figura del migrante. Lelio Bonaccorso insiste sui fondamenti culturali della questione – “Salvezza di chi? Chi deve essere salvato? La storia ci ha insegnato che la migrazione è un fenomeno che investe l’umanità ciclicamente e la nostra cultura, che considera valori sacri l’ospitalità e l’accoglienza, ci impone il reciproco aiuto per cui salvare l’altro, salvare il naufrago, significa in parte salvare se stessi”. Il rischio maggiore – afferma Bonaccorso – è quello di naufragare a livello etico. Tecnologia e comunicazione, a suo avviso, stanno modificando coscienze ed interiorità e non sempre in direzione positiva. “La salvezza è un concetto universale così come la terra che prima di essere riconosciuta all’esterno staziona già dentro di noi”.

Il reading anticipa “Dalla terra al mare”, il tema dominante dell’edizione 2018 del Capo Peloro Fest in programma il 17 e 18 agosto nella spiaggia libera sotto il pilone. Il presidente della Pro Loco Capo Peloro, Nello Cutugno, moderatore dell’incontro, ha espresso i suoi ringraziamenti alle persone intervenute e grande soddisfazione per la presenza dei due giovani autori messinesi a Casa Peloro, auspicando che il social cafè diventi sempre più punto di incontro e luogo di condivisione artistica ed intellettuale. 

 

 

 

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