Al Nebecoffeebook di Capo Peloro, dal 31 luglio al 9 agosto (tutti i giorni dalle ore 08:00 alla chiusura) sarà possibile visitare la mostra fotografica “Artwork” di Sebastiano Occhino, in arte Okkino. L’inaugurazione della mostra è prevista alle ore 18:30 di domenica 31 luglio.
La natura è la più straordinaria artista, capace di creare forme, textures e colori assolutamente non replicabili dalla mano umana. È intorno a noi, negli oggetti piccoli e grandi che ci circondano, occorre solo avere occhi per percepirla.
Sebastiano Occhino, nei suoi lavori, assembla forme rubate alla natura con l’occhio elettronico della fotocamera. Materiali ideali per la costruzione delle sue opere sono frammenti di barche spiaggiati con la loro vernice crepata, pezzi di lamiere arrugginite, cortecce, superfici di muri, sassi, vegetali rinsecchiti, plastiche, il corpo umano e quant’altro stimoli la sua fantasia. Crea forme nuove nella rielaborazione digitale: al centro del suo studio è l’anima dell’oggetto, le sue relazioni con l’ambiente e tutte le sensazioni prodotte. Il prodotto finale proietta verso altri confini, in un processo creativo infinito.
Non vi è alcuna logica razionale nei suoi lavori, nessuna creazione a tavolino di contenuti in grado di donare un valore “alto” all’opera: la sua produzione artistica non può far altro che percorrere l’umile e primitiva via dell’abbandono alla suggestione, unica chiave di lettura possibile per le opere in mostra.
Sebastiano Occhino, in arte OKKINO, classe ’56, è laureato in Architettura e fin dalle elementari è stato irresistibilmente attratto da matite e colori. Il ricordo della felicità per il primo cavalletto svettante dal tetto della 500, appena comprato dal “coloraro” al Bon Bosco a diciotto anni, è in lui vivo come se non fossero mai passati 42 anni da allora.
L’approccio con la fotografia avviene negli anni universitari per esigenze di studio, divenendo presto una passione autonoma.
Nel 2011, consapevole che “la vita disponibile è una ed è spaventosamente breve“, matura la decisione di dedicarsi all’arte a tempo pieno, come fotografo professionista, senza tralasciare la pittura e tentando di coniugare le due anime nell’esclusivo settore della Fine Art.
Cresciuto in era analogica (ha sempre trattato il BN sviluppando e stampando personalmente) – pur riconoscendo alla fotografia chimica un potenziale di fascino, personalità e bellezza unici e non diversamente replicabili – oggi lavora in digitale curando personalmente l’intera fase di post-produzione dei suoi scatti.