Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (3)

di Daniela Pericone

BACCHINO MALATO 1

Caravaggio, Bacchino malato, 1593 (Roma, Galleria Borghese)

A Roma nel 1593 Caravaggio viene ricoverato nell’Ospedale della Consolazione forse per aver contratto la malaria. A questa vicenda sembra essere legata l’opera Bacchino malato, così denominata per il pallore e l’incarnato esangue del giovane raffigurato nelle vesti di Bacco. Si tratta con buona probabilità di un autoritratto dell’artista convalescente eseguito con l’ausilio di uno specchio, secondo la prassi riferita dal pittore e biografo Giovanni Baglione:

“… fece alcuni quadretti da lui nello specchio ritratti. Et il primo fu un Bacco con alcuni grappoli d’uve diverse, con gran diligenza fatte ma di maniera poco secca.”

Il Bacco rinvia all’allegoria dell’artista che crea in uno stato di ebbrezza analogo a quello indotto dal vino dando libera espressione alla propria natura. Uno stato alterato di coscienza di cui si potrebbe trovare un riflesso anche nei mutamenti somatici derivati dalla malattia.

Il contrasto netto di luce e ombra acuisce la crudezza dell’effetto: dallo sfondo nero la figura chiara si staglia con gran risalto verso l’osservatore. A comporre il realismo della visione, ecco un’altra innovativa impostazione stilistica, Caravaggio sceglie di orientare la luce in modo che lo sguardo di chi osserva converga solo sul soggetto al centro dell’azione e vengano del tutto ignorate, come superflue al racconto, le parti consegnate all’ombra.

BACCHINO MALATO 2

3 pensieri su “Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (3)

    1. Grazie, Antonio, del tuo sguardo sempre attento e benevolo. Questi inserti sulle opere di Caravaggio, rielaborati per Carteggi, fanno parte di un recital che ho curato, anche con la scrittura dei testi e la scelta delle immagini, in occasione del quarto centenario della morte dell’artista. Lo studio della vita e delle opere di Caravaggio ha senz’altro dato nuovi impulsi di riflessione e scrittura.

      1. Le suggestioni che la scrittura riceve da un artista come Caravaggio sono formidabili e di una modernità strabiliante. Apprezzo molto, inoltre, l’intersecarsi delle espressioni artistiche.

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