“… E chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
è dentro me
ma nella mente tua non c’è 

Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni…”

Insieme, Mi ritorni in mente, Il tempo di morire, E penso a te, Io e te da soli, Eppur mi son scordato di te, Emozioni: ecco le canzoni del memorabile duetto Mina-Battisti: due tra i più grandi artisti della scena pop italiana cantano a “Teatro 10” – il varietà del sabato sera, in bianco e nero, condotto da Alberto Lupo e Mina, per la regia di Antonello Falqui – condividendo, per la prima ed ultima volta, lo stesso palcoscenico.

Quella settimana, lo show era stato posticipato alla domenica per dare spazio al “Pinocchio“di Comencini, in onda dopo il Carosello del sabato. Poco prima delle 22:00 di domenica 23 aprile 1972, al Teatro delle Vittorie in Roma, Mina, la tigre di Cremona e Lucio Battisti, il cantautore di Poggio Bustone (Rieti), portarono in dono al pubblico italiano, otto minuti – circa – di grande intesa artistica: un momento che segnò la storia e che nel 2009, il giornalista e saggista Enrico Casarini decise di raccontare nei minimi dettagli in un libro pubblicato per la casa editrice Coniglio: “Insieme Mina e Battisti – 1972: il duetto a Teatro 10 e la fine del sogno italiano”.

Poche battute ed i due avanzano dinanzi alla band di “cinque amici” – secondo Casarini erano: Gianni Dall’Aglio, batteria; Angel Salvador, basso; Gabriele Lorenzi, organo; Massimo Luca, chitarra acustica; Eugenio Guarraia, chitarra elettrica – arrivati a Roma, da Milano, in Wagon-Lit. Personalità carismatiche ed icone immortali, entrambi decideranno, poco dopo, di ritirarsi dalle scene (Lucio nel ’76, Mina nel ’78) in un tempo destinato a sbriciolarsi sotto il peso della crisi economica, politica e sociale.

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Foto: screenshots del video

Marta Cutugno