5 poesie da “Scritti per la fine del mondo”, di Simone Molinaroli, Ass Cult Press, Pistoia 2013

simone molinaroli
Simone Molinaroli

Scritti per la fine del mondo-picc

 

5 poesie da Scritti per la fine del mondo

 

 

IL MONDO È MORTO

Il Mondo è Morto, non senti l’odore?
Si sente odore d’incenso e idrocarburi,
di eroina e trasmissioni elettorali.
Non senti il suono continuo
del calcolatore bizzarro che sancisce
la Sua Morte?
Non senti il canto degli Sterminati?
I traccianti nel cielo non sono
pirotecnie di compleanno
e nemmeno naufraghi in gommone
che segnalano disperati la posizione.
In televisione non ne danno notizia.
Guardie armate sparano
colpi d’avvertimento verso il cielo
per arrestare la marcia dei curiosi
e spesso un Tedesco vestito da Donna
parla della necessità del confronto,
ma necessariamente, nella Verità.
Il Mondo è Morto, non senti l’odore?
Non senti le trombe, gli sciacalli, gli avvoltoi
il buonumore raro del barista
che ti parla di un futuro improbabile
ti passa un bicchiere avvelenato
da un sorriso fuori tempo?
(Le profezie, la termodinamica, il buonsenso, la noia,
pronosticano in tempi diversi lo stesso evento
peraltro già avvenuto…)

°

ABBIAMO CEDUTO SETTEMBRE AL NEMICO

Abbiamo ceduto settembre al Nemico
fingendo di fingere una resa.
Ripiegando nel piano dove fuggire è un suicidio,
con l’abito bello per le ore gagliarde.
E percorso il non distinto
fino al termine di ogni recriminare
per arrivare all’aperto e stupirci
di non avere inseguitori
come acque di un fiume non più vero,
come rami di un delta senza mare.
La Fine della Guerra
è il luogo dove siamo arrivati.
E alla fine della guerra,
non ci sono più la guerra,
non ci sono più le icone,
non ci sono le attese spartizioni.
C’è solo la frontiera
tra due stati senza confine
e un canto residuo da un tempo,
da tempo inascoltato.

°

DEVI CREDERE AL MIO DELIRIO

Devi credere al mio delirio
come io credo al tuo respiro,
come osservo la vibrante legge del tuo corpo.
Devi credere perché non ho altro da offrire.
Nessun dispositivo, nessuna strategia ulteriore
che polverizzi la realtà di ubriachi in strada all’alba
a mendicare attenzioni mai meritate.
Meritarono altri o inconsapevolmente noi
che mai sperammo di restare
a barcamenarsi nel cosmo
più di un secondo oltre
la contrazione del desiderio.

°

ANDIAMO VIA!

Andiamo Via! Il luogo è affollato
e non è il numero a preoccuparmi, ma il Suono.
Il belato zelante e servile
imbracciato come un’arma
da una moltitudine incerta e amante dell’assenso,
che alla bisogna include
e per capriccio condanna, stermina e
sanziona.

°

RICORDI IL NOME DI TUO PADRE?

Ricordi il nome di tuo Padre
tra i turisti e gli autobus,
un appuntamento inutile al giovedì mattina
assediato dal sonno e dalla nostalgia
per un futuro che si è ritirato e non parla più?
Ricordi il nome di tuo Padre?

 

 

 

SIMONE MOLINAROLI

nato in Svizzera nel 1970. Scrittore, editore, performer, organizzatore di eventi, cuoco, molti altri lavori, presidente dell’Associazione Ass Cult Press (www.asscultpress.com), progetto di cui è stato fondatore. Molte esibizioni dal vivo con ogni tipo di formazione. Dal 2002, insieme a David Napolitano e Jacopo Andreini, nel reading itinerante “Enduring Poetry” con cui è stato un po’ ovunque.

Collaborazioni musicali: i CULO NEGRO per cui è diventato un batterista, i ROLLERCOASTER con cui si è esibito dal vivo , i DUBITAL che hanno utilizzato un brano del suo libro “Sottoclou” per il testo di una canzone del loro album “Conversations”, i BAVA, che hanno musicato una poesia dalla sua raccolta “Il Crollo degli Addendi” nel loro album “L’Ostile di Vita”, ÈOS- Laboratorio Musicale Aperto, nel cui album “May the days be aimless” figura un suo spoken di “Introduzione al Crollo degli Addendi”.

Attualmente collabora con Alessio Chiappelli dei S.U.S al progetto “La Fine del Mondo insieme a Matteo Parlanti e Simone Naviragni [www.lfdm.org].

Con Lorenzo Giuggioli (Dizlexiqa) ha curato l’antologia di poesia contemporanea “Conatus” edita dall’Editore Coniglio.

Detesta la maleducazione, il sarcasmo e la prepotenza. Tutte cose per cui reintrodurrebbe le pene corporali. Inoltre, tutti quelli che scrivono i libri solamente per farli leggere ai critici, agli altri scrittori e che lottano contro l’establishment culturale soltanto perché non ne fanno parte e segretamente pianificano la creazione di nuovi establishment più cupi.

Ama tutti quelli che fanno le cose con passione, dedizione e consapevolezza.

Le sue pubblicazioni principali: Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena (Fara Editore, 2008), Il Crollo degli Addendi (Ass Cult Press/Dizlexiqa, 2006), AA.VV. CONATUS! Antologia di poesia contemporanea (Coniglio, 2005), AA. VV. Nella Borsa del Viandante (Fara Editore, 2009)

Libri pubblicati:

Cani al guinzaglio nel ventre della balena (1997, Ass Cult Press)
Estate Indistruttibile (1998, Ass Cult Press)
Sottoclou (1999, Ass Cult Press)
Neurovegetazione (2001, Ass Cult Press)
Il Crollo degli Addendi (2006, Ass Cult Press/Dizlexiqa)
Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena (2008, Fara Editore)
Scritti per la Fine del Mondo (2013, Ass Cult Press)

Dischi:

Culo Negro – Low Fidelity/High Anxiety – K7 – (2000, Ass Cult Rec)
Ass Cult Press Sextet – VIVERE BENE O MORIRE! (live @ Melos | Pistoia | 15 ottobre 2005)
Sus & Simone Molinaroli – La Conseguenza di Tutto – (2009, Ass Cult Rec)
La Fine del Mondo – Siamo Nati Lontano (Ep) – (2012, Ass Cult Press/Salmone Rec.)
Partecipazioni:

AA.VV. – Alice sulle labbra cadute (1992, Ed. Pantagruel Pistoia)
AA.VV. – Sintomi (1995, a cura degli studenti della facoltà di filosofia di Firenze)
AA.VV. – Driblar Iludir (1996, Ass Cult Press )
(con Jacopo Andreini) – Trentennale dell’estate dell’odio (1998, Ass Cult Press)
AA.VV. – La Grande Offensiva d’Avtvnno (1999, Ass Cult Press)
(con Marco Guardincerri) Kinky Afro (2003, Ed. Settegiorni)
AA.VV – CONATUS! Antologia di poesia contemporanea (2005, Coniglio)
AA. VV. – Nella Borsa del Viandante (2009, Fara Editore)
AA.VV. – Pro-Testo (2009, Fara Editore)

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