Franz Krauspenhaar in viaggio con Francis Bacon

“Il pittore in molte foto della maturità ha davvero l’espressione e l’andamento del classico vecchio frocio. La leggendaria giacca di pelle risplendente sotto le luci artificiali, il trucco in faccia ben posto, i capelli tinti color Chupa Chups alla cola, … Continua a leggere Franz Krauspenhaar in viaggio con Francis Bacon

Pillole di poesia – Franz Krauspenhaar

di Ilaria Grasso Krauspenhaar ha una voce autentica, unica, lontana dagli schemi classici. Le tematiche sono varie e le immagini insolite, rappresentate dall’autore per lo più in forma prosastica, sanno con vigore offrire al lettore un quadro della contemporaneità  estremo e radicale ma in grado di rispondere in maniera esauriente al bisogno di “autenticità” che la società richiede a gran voce da troppo tempo. La risposta da parte dell’autore è forte e chiara, al lettore non rimane che ascoltarla, riflettere e agire, con coerenza, come da sempre fa lui. La solitudine In vent’anni non ho conosciuto nessuno ho incontrato migliaia … Continua a leggere Pillole di poesia – Franz Krauspenhaar

FLASHES E DEDICHE – 37 – COME PORTA I CAPELLI FRANZ KRAUSPENHAAR ?

Negli anni 80 c’era Videomusic, il primo canale televisivo dedicato interamente alla musica. Uno dei video che girava costantemente era sicuramente Dance Hall Days dei Wang Chung, duo new wave britannico. Leggendo  l’ultima raccolta di Krauspenhaar, i Wang Chung riappaiono … Continua a leggere FLASHES E DEDICHE – 37 – COME PORTA I CAPELLI FRANZ KRAUSPENHAAR ?

“Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

Una poesia feroce e impura di Mario Fresa Scrivere veramente significa, ricorda Wittgenstein, abbandonare trampoli e scale, e restare in piedi, e soli, con l’unico sostegno dei nostri piedi nudi. Ciò impone l’abbandono di un centro rassicurante e, in generale, il rifiuto di una utopistica risposta illuminatrice; e allora, solo allora, quando avremo rinunciato a questi appoggi pietosi, ai trampoli e alle scale (insomma, all’ipocrisia e alla viltà dei nostri quotidiani infingimenti), si smetterà di scrivere per capire, e si deciderà di scrivere per rammentare l’assurdità di voler capire qualcosa (e anche, certo, per mostrare la stessa assurdità di scrivere). … Continua a leggere “Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012