CONSONANZE E DISSONANZE / Il senso intorno al verso: “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli

Come preannunciato dal titolo, la silloge “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli che qui si propone ambisce a mappare il contemporaneo, registrandone, innanzitutto, quella temporalità schizofrenica che è profondamente incistata nei corpi, nei discorsi, nelle politiche. Arrestandosi, in realtà, sulla soglia della … Continua a leggere CONSONANZE E DISSONANZE / Il senso intorno al verso: “Tecnovintage” di Gerardo Iandoli

I luoghi e le scritture (rubrica di Antonio Devicienti): “Poche parole che non ricordo più” di Enrico De Vivo

Si potrebbe rubricare l’opera di Enrico De Vivo Poche parole che non ricordo più (Roma, Exòrma, 2017) come un romanzo soltanto per comodità definitoria e per offrire immediatamente al lettore un punto d’appoggio affinché egli possa orientarsi (anche se è proprio l’autore a … Continua a leggere I luoghi e le scritture (rubrica di Antonio Devicienti): “Poche parole che non ricordo più” di Enrico De Vivo

Come tentai di raccontare i Canti del caos durante una lezione di scrittura creativa − di Laura Liberale

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Laura Liberale racconta i “Canti del caos” di Antonio Moresco (pubblicato il 31 ottobre 2015). Lettore irredento, se tu sei … Continua a leggere Come tentai di raccontare i Canti del caos durante una lezione di scrittura creativa − di Laura Liberale