FLASHES E DEDICHE- L’ORNITORINCO DI MARI- 22

Un’altra bellissima realtà editoriale con un catalogo che racchiude alcune tra le migliori penne pennute e penati attuali è sicuramente la Edizioni Prufrock spa di Luca Rizzatello. Un catalogo, dicevo, che comprende ad esempio la Durante, Bellomi, il foornitorilletto di Micaletto, Miser, Onano (un piccolo gioiello il suo “Il sandalo di Nefertari”) e last but not least Lorenzo Mari e il suo Ornitorinco in cinque passi. Diciamolo subito : il libro è un gran bel libro, importante. Mari sta compiendo un percorso poetico eccellente e questo testo ne è la riprova. Un testo coeso, forte e ingannatore. Parla di qualcosa parlando di qualcos’altro. Fa poesia lasciando al lettore una storia ed è il modo migliore di scrivere. La poesia è  ὄρνις  (per spiccare il volo) ed ha un ῥύγχος , un volto preciso e qui linguaggio, poesia e metapoesia si fondono. Se l’ornitorinco è già unico nelle specie animali, Mari lo sta diventando in quella polistratificata dei poeti.

Quindi :

Ornitorinco III

Se il fiume si è che non passa
né sfocia a mare o si disperde
l’ornitorinco entra in acqua

per lasciare, nel perimetro di pietra
levigata, altrettanto netta
la propria forma:

il piede palmato si vede nei due sensi
della partenza o del ritorno – infine
non si legge, ma qualcosa sintetizza

tra papera e coniglio –
non è cadavere, non l’aspetta,
non è nuova orma.

E ancora :

Forme di salvezza

Scampare alla morte
prima che partiamo
non è una buona strategia
per impedire l’infiltrazione
dell’aria, dell’acqua, dell’animale
selvatico e della sua immagine.

Dicono ossessivamente un’alternativa:
uscire.
Risponde, d’eco, e addomestica:
analizzare

tutte le classi, anche quelle
d’azione e d’intervento
su tutte le classi di residuo
che sono rimaste.

Dov’eri stata, chiedevo,
a voi, una ad una,
dov’eri, mentre noi si inscenava
piccole felicità e perfino
qualche forma di salvezza –

mancava sempre qualche voce,
un rimando al nero, e anche l’occasione
di poter capire qualcosa,
poter capire meglio un brano
del libretto rosso, lasciato sul comò.

 

 

Lorenzo Mari vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato alcuni libri di poesia, tra cui Minuta di silenzio (L’Arcolaio, 2009) eNel debito di affiliazione (L’Arcolaio, 2013). Insieme a Luigi Bosco, Davide Castiglione e Michele Ortore ha fondato il sito di critica letteraria IRLP. Traduce dallo spagnolo e dall’inglese.

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