Di Alfredo Nicotra – È stato presentato lunedì 27 giugno nell’Aula magna della Scuola superiore di Catania il docufilm “Il Meridiano della solitudine. Lucio Piccolo e il suo favoloso quotidiano” (Italia 2015, 60′), firmato dal regista Vanni Ronsisvalle (giornalista, scrittore e autore di saggi e testi teatrali. Direttore della redazione culturale del TG1, e autore – oltre che di decine di documentari giornalistici – di alcune celebri interviste con personaggi di primo piano della cultura mondiale, fra cui Ezra Pound, Gunther Grass, Jean-Paul Sartre, Eugenio Montale, Peter Brook, Andy Warhol e José Saramago).
Il film, che riprende il tema de “Il favoloso quotidiano”, la storica intervista Rai, fatta a Lucio Piccolo nel 1967, e che ancora oggi costituisce una testimonianza preziosa e unica per conoscere l’universo del grande poeta siciliano, racconta la storia di tre famiglie imparentatesi tra loro alla fine dell’800 – i Tomasi di Lampedusa, i Tasca Filangeri di Cutò, i Piccolo di Calanovella. Tutte legate a un destino che le accomuna nella storia, nella letteratura, nell’arte e nella politica sino ai nostri giorni.
Attraverso le pagine del suo diario Teresa Tasca Filangeri di Cutò ripercorre le vicende dei personaggi bizzarri e singolari che hanno fatto parte della sua vita come il fratello Alessandro, il Principe Rosso, fondatore dei Fasci socialisti siciliani, il nipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del Gattopardo, e i figli Lucio, poeta scoperto ed esaltato da Montale, Casimiro, pittore e fotografo, e Agata Giovanna, botanica.
La proiezione, avvenuta alla presenza del regista e della protagonista Galatea Ranzi, rientra all’interno del ciclo di rappresentazioni del Festival del Cinema di frontiera che si terrà in estate nel pittoresco borgo marinaro siracusano di Marzamemi (dal 25 al 31 luglio).
L’attesa proiezione del “Meridiano” di Vanni Ronsisvalle si inserisce nell’ambito della manifestazione Porte aperte Unict 2016, che da lunedì 27 giugno ha inaugurato anche la rassegna Unconventional Coen: sei film in lingua originale dei fratelli Coen, irriverenti cineasti americani reduci dal successo del loro ultimo lavoro: Ave, Cesare.
Sei film che sintetizzano la variegata poetica anticonvenzionale dei due registi, capaci di spaziare dalla commedia al noir, senza mai perdere il loro audace stile surreale e dissacratorio.
Sono stati infatti scelti i titoli meno noti della loro filmografia: dalla commedia grottesca Raising Arizona al noir stridente The man who wasn’t there, dall’immaginifico e emblematico The hudsucker proxy al folle The ladykillers, da A serious man alla spy story Burn after reading.
La rassegna si svolgerà nel cortile dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania, sede dell’Università, per tutta la settimana, fino a sabato 2 luglio, dalle ore 21 e a ingresso libero.