La canzone fu scritta e registrata nel 1978 dal brasiliano Fernando Mendez per la casa discografica EMI. Ad oggi, è comunque ricordata come uno dei maggiori successi di Caetano Veloso, chitarrista e cantautore dello stato di Bahia, che la lanciò il 20 febbraio del 2003 e che nello stesso anno ricevette – per il brano – la nomination per la migliore canzone brasiliana al Latin Grammy. “Você Não Me Ensinou a Te Esquecer” è anche uno dei brani/colonna sonora del film brasiliano del 2003 “Lisbela e il prigioniero”, commedia romantica diretta da Guel Arraes.
Prima di fare della sua produzione una continua riflessione sociale, Caetano si era lasciato sedurre – e così sarà sempre – dai ritmi della bossa nova, nuovo modo di eseguire il samba influenzato dal jazz nord-americano e dal minimalismo musicale europeo dell’epoca. Attivista e artista aderente al Tropicalismo – movimento culturale di protesta che diffondeva come principio base l’Antropofagia, ovvero il cannibalismo culturale e musicale e la commistione tra tutte le discipline artistiche – è solo uno dei molti artisti che reinterpretarono il brano (tra questi Bruno e Marrone, Chrystian & Ralf e molti altri). Il testo – estremamente intenso quale ballata dell’amore perduto – trova nell’interpretazione di Veloso disperata sensualità e delicata introspezione anche grazie al raffinatissimo arrangiamento.
Ascolta “Você Não Me Ensinou a Te Esquecer”
Você Não Me Ensinou a Te Esquecer
Não vejo mais você faz tanto tempo
Que vontade que eu sinto
De olhar em seus olhos, ganhar seus abraços
É verdade, eu não minto
E nesse desespero em que me vejo
Já cheguei a tal ponto
De me trocar diversas vezes por você
Só pra ver se te encontro
Você bem que podia perdoar
E só mais uma vez me aceitar
Prometo agora vou fazer por onde nunca mais perdê-la
Agora, que faço eu da vida sem você?
Você não me ensinou a te esquecer
Você só me ensinou a te querer
E te querendo eu vou tentando te encontrar
Vou me perdendo
Buscando em outros braços seus abraços
Perdido no vazio de outros passos
Do abismo em que você se retirou
E me atirou e me deixou aqui sozinho
Agora, que faço eu da vida sem você?
Você não me ensinou a te esquecer
Você só me ensinou a te querer
e te querendo eu vou tentando me encontrar
E nesse desepero em que me vejo
já cheguei a tal ponto
de me trocar diversas vezes por você
só pra ver se te encontro
Você bem que podia perdoar
E só mais uma vez me aceitar
Prometo agora vou fazer por onde nunca mais perdê-la
Agora, que faço eu da vida sem você?
Você não me ensinou a te esquecer
Você só me ensinou a te querer
E te querendo eu vou tentando te encontrar
Vou me perdendo
Buscando em outros braços seus abraços
Perdido no vazio de outros passos
Do abismo em que você se retirou
E me atirou e me deixou aqui sozinho
Agora, que faço eu da vida sem você?
Você não me ensinou a te esquecer
Você só me ensinou a te querer
E te querendo eu vou tentando me encontrar
Non mi hai insegnato a dimenticarti
Da tanto tempo non ti vedo più
E che voglia che sento
Di guardar nei tuoi occhi, meritare i tuoi abbracci
Per davvero, non mento.
E in questa disperazione in cui mi vedo
Sono arrivato a tal punto
Da fingere diverse volte di essere te
Solo per vedere se ti trovo.
Tu potresti anche perdonarmi
E solo per un’altra volta accettarmi
Prometto che ora farò in modo di non perderti mai più.
E adesso, che faccio della vita senza te?
Tu non mi hai insegnato a dimenticarti
Ma solo ad amarti
E amandoti vo tentando di trovarti
Mi vo perdendo
Cercando in altre braccia i tuoi abbracci
Perduto nel vuoto di altri passi
Dell’abisso in cui ti sei allontanata
E mi hai gettato e mi hai lasciato qui da solo.
E adesso, che faccio della vita senza te?
Tu non mi hai insegnato a dimenticarti
Ma solo ad amarti
E amandoti vo tentando di trovarmi.
E in questa disperazione in cui mi trovo
Sono arrivato a tal punto
Da fingere diverse volte di essere te
Solo per vedere se ti trovo.
Anche se tu potevi perdonarmi
E solo per un’altra volta accettarmi
Prometto che ora farò in modo di non perderti mai più.
E adesso, che faccio della vita senza te?
Tu non mi hai insegnato a dimenticarti
Ma solo ad amarti
E amandoti vo tentando di trovarti
Mi vo perdendo
Cercando in altre braccia i tuoi abbracci
Perduto nel vuoto di altri passi
Dell’abisso in cui ti sei allontanata
E mi hai gettato e mi hai lasciato qui da solo.
E adesso, che faccio della vita senza te?
Tu non mi hai insegnato a dimenticarti
Ma solo ad amarti
E amandoti vo tentando di trovarmi.
Marta Cutugno
L’ha ribloggato su natalia castaldi [esilio e desnacimiento].