Carteggi privati – inedito di Cinzia Accetta

Spot

Sulla doppia corsia interrotta dalla mia frana,
Si procede a senso unico
A tratti alternato da un sospiro,
Precipitato in corsa.
C’è un divieto di schiamazzo,
Proviamo a passare inosservati
Nel trafficato andare e divenire accanto,
Mentre parte il tuo monologo,
Teso a dimostrare al mondo
Quanti vali.
Ma perché lo dici a me?
Frena, lascia passare e pensa.
Io non sono il mondo
Sono solo un microcosmo di passaggio
Che gira intorno a te.
Il tuo buco nero inghiotte
La mia luce, occhio di bue sullo spettacolo
Delle tue mani sulla tazza calda di te
Quando ti nutri delle ciglia umide
Dei bottoni persi, delle briciole sul tavolo.
“Che bella la tua voce sulla pioggia”
A che serve l’azzurro
Se basta chiudere gli occhi
E pensare di essere terra, asfalto e prato
(Buona la prima).

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