Carteggio V: Peregrini d’assenza

La letteratura, non so se purtroppo o per nostra fortuna, è diventata in qualche modo la forma di tutta la nostra vita. Credo anche per te. E so che anche per te la letteratura nascondeva sempre molte altre perturbanti e gravi cose dell’anima, che anche a te è piaciuto di guardare a’ poeti come a maestri. Il che è forse molto sbagliato, ma è pur vecchio e dolce difetto, e poi nostro (cosicché non sapremmo condannarlo). Da una lettera di Natalino Sapegno a Guglielmo Alberti, 2 febbraio 1927 Che cos’è più importante? Qual è la ragione, la spinta del dire? … Continua a leggere Carteggio V: Peregrini d’assenza