Mario Fresa, "Catullo vestito di nuovo. Quattordici imitazioni" – di Eugenio Lucrezi

Mario Fresa, Catullo vestito di nuovo. Quattordici imitazioni, con due disegni di Prisco De Vivo, Galleria d’arte Lucis, Quadrelle, 2014, 120 copie numerate s.i.p. La riflessione sull’antico è nutriente per il poeta, al quale porta linfa e sangue di immagini … Continua a leggere Mario Fresa, "Catullo vestito di nuovo. Quattordici imitazioni" – di Eugenio Lucrezi

Tiziano Salari e la mortale nudità dell’Essere – di Mario Fresa

In occasione della recente scomparsa di Tiziano Salari, uno dei più intensi poeti e saggisti degli ultimi decenni, proponiamo una riflessione critica di Mario Fresa dedicata alla sua ultima raccolta poetica, Fuori di sesto (Neos edizioni, 2012).       … Continua a leggere Tiziano Salari e la mortale nudità dell’Essere – di Mario Fresa

“Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

Una poesia feroce e impura di Mario Fresa Scrivere veramente significa, ricorda Wittgenstein, abbandonare trampoli e scale, e restare in piedi, e soli, con l’unico sostegno dei nostri piedi nudi. Ciò impone l’abbandono di un centro rassicurante e, in generale, il rifiuto di una utopistica risposta illuminatrice; e allora, solo allora, quando avremo rinunciato a questi appoggi pietosi, ai trampoli e alle scale (insomma, all’ipocrisia e alla viltà dei nostri quotidiani infingimenti), si smetterà di scrivere per capire, e si deciderà di scrivere per rammentare l’assurdità di voler capire qualcosa (e anche, certo, per mostrare la stessa assurdità di scrivere). … Continua a leggere “Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

“Come un sottile schermo” di Mario Fresa: “Night” di Enrico D’Angelo, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (TE) 2013

  Come un sottile schermo di Mario Fresa Libro di incanti e di inquietudine, Night di Enrico D’Angelo (Di Felice Edizioni, 2013, con foto di Ennio Brilli e uno spartito di Andrea Strappa) sorprende il lettore per il costante miscelamento di mistero e di trasparenza che lo attraversa. Il luogo della rappresentazione, un locale notturno; il tema fondante, l’interrogazione amorosa. Ora, la prima antinomia poetica che si rileva è questa: lo spazio della scena narrata è chiuso e buio (e lo immagini, anche, labirintico e sotterraneo); il verso, al contrario, è tutto calibrato e lieve, aperto e luminoso, discreto e … Continua a leggere “Come un sottile schermo” di Mario Fresa: “Night” di Enrico D’Angelo, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (TE) 2013

Mario Fresa: Poesia ininterrotta e vincolo con la morte (su Compitu re vivi di Sebastiano Aglieco, Il ponte del sale, Rovigo, 2013)

    Poesia ininterrotta e vincolo con la morte Mario Fresa Nella parola forte della poesia, si ascolta una voce che sempre è ferita dalla incessante contemplazione di un oggetto irraggiungibile (o già svanito, innanzi tempo); una voce che, mimando il torneo mortale della rincorsa di quell’oggetto inaccessibile, s’inchioda alla visione e alla tortura di un’impossibile nominazione di ciò che, disperata, rincorre. Il poeta consegna il suo sguardo al tempo chiuso delle parole che, mostrandosi, imprigionano la scena delle immagini nel recinto invalicabile di ciò che è stato, per sempre, e che non potrà mai più cambiare. La parola poetica … Continua a leggere Mario Fresa: Poesia ininterrotta e vincolo con la morte (su Compitu re vivi di Sebastiano Aglieco, Il ponte del sale, Rovigo, 2013)