Gheri Scarpellini – COSE DA MUSICISTI – di Libera Capozucca

di Libera Capozucca

GHERI SCARPELLINI – COSE DA MUSICISTI

Oggi voglio raccontarvi la storia di un musicista che racconta storie, o meglio la storia di un libro che è una raccolta di fatti, realmente accaduti, ad un musicista. Cosa p esserci di interessante a leggere aneddoti sulla vita professionale di qualcun altro? A curiosare nel mondo lontano di un giovane sognatore, con la passione innata per la musica? Gheri Scarpellini se lo chiede mentre sta scrivendo “Cose da musicisti” e, una sera d’estate, in vacanza, gli viene un’idea: leggere i primi raccontiad alcune persone del camping, per capire se le sue storie catturino o meno i lettori. In cerchio, all’aperto, tra bicchieri di vino e buone conversazioni, la risposta arrivarapida: i presenti si divertono, sorridono, partecipano lietamente al reading, così da sciogliere ogni dubbio.Cose da musicisti” trova la sua ragione di esistere a partire da quel momento.

Gheri Scarpellini si è sempre occupato di musica e di scrittura. E’ un abile chitarrista e una buona penna; ha scritto diversi libri per ragazzi e suona da quando era ragazzino. Cesenatico, dove è nato e cresciuto, fa da sfondo a molte sue narrazioni e gli amici di sempre offrono ricordi da cui attingere, specie in ambito musicale. Come quella volta in cui, ancora giovanissimi, suonano al Lanternino, noto locale della riviera romagnola, esordendo col nome de Gli Smilzi e facendo il pienone tutte le sere. Tanti ormoni in circolo e molti sogni da inseguire, in quell’estate degli anni ’60 dove tutto sembra facile da conquistare. O come quella volta in cui, a Zurigo, Gheri si innamora del suono potente e aggressivo dei Koobas, una band emergente di Liverpool che ha aperto i concerti dei Beatles, degli Who e di Jimi Hendrix. Un temporale violento si abbatte su di lui, mettendo improvvisamente in crisi la sua idea di musica. In fondo Gheri è lì per suonare con un’orchestra di intrattenimento e, quando assiste alla performance della band inglese, freme, inquieto, dentro ai suoi diciotto anni. Corre l’anno 1968: qualcosa di importante sta per accadere. E poi l’esperienza stralunata con gli Area come tecnico del suono, o la breve amicizia con Mel Collins dei King Crimson. I racconti di “Cose da musicisti” non seguono un ordine cronologico ma un flusso di ricordi e di emozioni; sono piccole storie di realtà quotidiana, di incontri, attese e approdi. E’ una celebrazione della musica e di chi la crea, ma anche di chi fa della musica la propria ragione di vita.

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