Ah l’amour … ~ due testi poetici di Giulio Maffii e Ilaria Grasso

(a cura di Ilaria Grasso)

AH L’AMOUR…

Oggi, in occasione di San Valentino Ilaria Grasso e Giulio Maffii vi propongono due testi poetici per provare a capire di cosa parliamo quando parliamo di amore.

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Amare vuol dire trasformazione costante e continua e rinnovarsi e scegliersi, con coraggio, nonostante tutto tutti i giorni. Varie sono le forme di amore e ad esse si legano molte funzioni o elementi fondanti o fondamentali. Uno su tutto la cura e la devozione come questi versi di Giulio Maffii in conclusione sembrano sottolineare in maniera perfetta. Quando questi elementi mancano, dopo la sofferenza della bruciatura e la necessaria cauterizzazione, piano piano riacquisiamo il centro su noi stessi. Ciò che forse è più difficile è eliminare l’abitudine di amare, parafrasando il titolo di un libro meraviglioso di Doris Lessing. Difficile ma non impossibile e soprattutto un vitale e inderogabile dono che dobbiamo fare a noi stessi e alla persona che verrà poi.

Ho aspettato la tua telefonata

a lungo sull’argilla da essiccare

da stagione a stagione

Bruciandomi la pelle

screpolando frasi scritte

invecchiate tra la cantina

e le labbra e foglie tentennanti

Ho aspettato a lungo

contando mattonelle e formiche

strappandomi ortiche

dalle mani inoperose

Ho sentito un giorno

squillare e squillare

Non ho risposto

ho abbassato la testa

Sono rimasto a innaffiare

le tue rose.

Giulio Maffii (da Angina d’amour)

 

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Ma ci sono però forme d’amore socialmente meno riconosciute se non addirittura condannate come accade a chi si unisce pur avendo già in piedi un’altra relazione. Elegia degli amanti è il quadro di due amanti la cui storia si tiene viva in base all’affinità mentale e al desiderio. Sono  storie, queste, che vanno vissute e viste con totale assenza di giudizio perché nella vita non tutto si può controllare. Il desiderio non può e non deve essere condannato perché può rappresentare uno strumento utile uscire dallo stallo dell’impantanamento o lenire la noia della routine o di una vita non proprio soddisfacente o dolorosa. Anche per gli amanti oggi sarà San Valentino e anche se saranno distanti, probabilmente si penseranno molto. In fondo, si diranno che la distanza è solo un fatto geometrico. E’ l’assenza o il gelo dell’indifferenza, si diranno probabilmente questi amanti, il vero male.

 

Elegia degli amanti

La posta in gioco è alta.

Figli, lavoro e doveri coniugali.

Ma,

sorridono e camminano

come due ragazzini

tra gli scaffali

cercando

di spegnere gli ardori con le mani

Ridono gli amanti ridono

il sabato pomeriggio

in libera uscita

tra corde aggrovigliate

e nuovi ganci da scartare.

Ridono gli amanti ridono

e nel non luogo per eccellenza

vanno a prendersi

ciò che manca

poi sistemano la spesa

ognuno a casa propria.

Nascondono sempre qualcosa.

La patta aperta nel parcheggio,

gli scontrini, le GIF e i baci virtuali.

Inedito di Ilaria Grasso

In copertina : I progenitori, illustrazione di Pierluca Cetera

 

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