Pillole di poesia – Attilio Lolini

di Ilaria Grasso

Ci sono azioni quotidiane che compiamo senza quasi dare un senso persi come siamo nella stanchezza o nelle preoccupazioni di fine giornata. Prestare attenzione alle azioni che si ripetono ogni giorno è uno dei compiti del poeta o del pensatore che attraverso una costante osservazione del fenomeno prova a trovarne una motivazione. Lolini in questi versi così semplici e con una punta di umorismo ci spiega una delle cause che ci portano a cambiare canale in maniera così compulsiva. Il poeta, nel non detto di questa poesia, ci fa immaginare un telespettatore annoiato che vorrebbe divertirsi e non ci riesce perché i programmi televisivi non lo aiutano o forse chi guarda vorrebbe rasserenarsi dopo una giornata di lavoro di fronte alla costante presenza delle immagini di guerra e non ce la fa a rimanere inerme di fronte al macabro spettacolo. O ancora quando la realtà è totalmente distorta da procurargli un certo fastidio che non riesce a placare con nessuno strumento se non quello di prendere il telecomando e usarlo come arma di difesa. Il calo dell’audience fa soffrire presentatori e giornalisti e li lascia terrorizzati proprio come quanto si viene colpiti a freddo da una pistola d’improvviso.

 

 

Zapping

Quelli che stanno

di là dallo schermo

mi guardano strani

quando di notte

alzo le mani

a tutti sparando

col telecomando

 

Da CARTE DA SANDWICH – Giulio Einaudi Editore

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