Pillole di poesia – Simone Di Biasio

di Ilaria Grasso

Ciò che spesso si combatte all’interno delle relazioni è una guerra di dominazione che nulla ha che vedere con il confronto e men che mai con l’amore. Si svuota così tanto di significato la relazione e lo scambio impoverisce più che arricchire. Ciò accadenon solo nelle pareti di casa ma si irradia in tutto il contesto sociale, come una malattia silenziosa e invisibile che abbiamo il dovere di debellare. In questi versi di Di Biasio troviamo la radice patriarcale di gran parte dei mali della nostra società che non ci lascia liberi di essere ciò che siamo e che si preoccupa solo di segnare confini, tendere tranelli e sviluppare abbagli di niente. Il distico finale ci esorta a non abbatterci e a trovare sempre, nonostante le diversità, nonostante l’apparente impossibilità, nonostante l’evidente complessità, orizzonti vasti che sempre ci attendono quando proviamo a immaginare e ancora di più quando sappiamo ascoltare con grande coraggio, sincerità e onestà.

Voce

Lascio la terra dell’ulivo,

la grande casa che accolse le mie pene

lo spazio che mi fu uomo, compagno e destino:

ho combattuto anch’io la mia guerra

e senza inganni ho trionfato sul campo

che fa più schiavi della morte

ed è più nero delle notti in cui mi lasciasti sola – sola.

Mi riprendo il mare e il tempo,

la vastità mi attende oltre la gabbia.

 

 

 

Da PARTITA PENELOPE Fusibilialibri

 

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