WRITE : “Insistere più che Resistere” – Tino Caspanello e la residenza internazionale di drammaturgia a Mandanici

di Marta Cutugno

Mandanici (ME). Insistere più che resistere, parola di Tino Caspanello, direttore artistico di “Write – Residenza internazionale di drammaturgia”, un evento giunto alla sua terza edizione nella location del Monastero S. Maria Annunziata di Mandanici che si è concluso sabato 7 luglio con uno spettacolo suggestivo nella Piazza del Duomo. 

Per il terzo anno consecutivo, Write ha coinvolto autori, registi ed attori in una manifestazione organizzata da Latitudini, Rete siciliana di drammaturgia contemporanea, con la direzione di Gigi Spedale, progetto grafico di Cinzia Muscolino. I Diari di Write sono stati curati dalla giornalista Vincenza Di Vita, con la collaborazione delle stagiste del DAMS dell’Università di Messina vincitrici del bando.

Al lavoro otto autori : gli italiani Giovanni Greco, Chiara Boscaro, Nello Calabrò, Marco Di Stefano, Andrea Saitta, dalla Francia Barbara Chastanier, dal Kosovo Jeton Neziraj e dalla Bulgaria Alexander Manuiloff. Dominante la visione internazionale del produrre e fare teatro, un importante e necessario dialogo sulla drammaturgia contemporanea che intreccia possibilità e scambia esperienze, in una ricchezza partecipata tutta da respirare, alla presenza di un pubblico numeroso e pronto a raccoglierne i frutti. Alla prova drammaturgica mattutina nei brevi tempi concessi e su un tema specifico, seguono la preparazione, le prove e la messa in scena dei testi ad opera dei registi : Paride Acacia, Vincenzo Tripodo, Donatella Venuti, Auretta Sterrantino, Nicola Alberto Orofino, Roberto Bonaventura, Javier Sahuquillo, Federico Magnano San Lio. Ogni sera, due spettacoli diversi e sempre nuovi che hanno visto impegnati gli attori Marielide Colicchia, Luca Fiorino, Gianfranco Quero, Alice Sgroi, Francesco Bernava, Milena Bartolone, Giovanna Manetto, Alice Ferlito, Donatella Venuti, Antonio Gullo, Angelica Oliva, Valentina Lupica, Marta Bevilacqua, Michelangelo Maria Zanghì. Claudia Bertuccelli (ballerina).

Intensamente eteree le note provenienti dalla chitarra del cantautore Giuseppe Di Bella che ha accompagnato i quattro giorni di Write a Mandanici con l’eleganza del canto e della parola e l’esecuzione di brani che sono manifestazioni purissime delle attività condivise in questi giorni. 

4 luglio – Tema: Kafka è nato ieri 

Due tempi, di Giovanni Greco 

Regia di Paride Acacia – Assistente alla regia: Santina Nibali

Attori: Alice Sgroi; Gianfranco Quero; Luca Fiorino; Marielide Colicchia   

 

Quattro dialoghi con i morti, di Chiara Boscaro 

Regia di Vincenzo Tripodo – Assistente alla regia: Diana Borgia 

Attori: Angelica Oliva; Antonio Gullo, Francesco Bernava; Diana Borgia; Donatella Venuti; Milena Bartolone; Giovanna Manetto; Alice Ferlito   

Canzone: Senza avere ragione – Giuseppe Di Bella   

 

5 luglio Tema: Come amiamo oggi?   

Shakespeare is not dead di Barbara Chastanier 

Regia di Donatella Venuti – Assistente alla regia: Diana Borgia

Attori: Gianfranco Quero; Alice Sgroi; Milena Bartolone   

 

La strategia dell’Opossum di Marco Di Stefano 

Regia di Javier Sahuquillo – Assistente alla regia: Cinzia Borgosano

Attori: Alice Ferlito; Francesco Bernava; Valentina Lupica; Vincenzo Tripodo   

Canzone: J’aimerais oublier – Giuseppe Di Bella, Barbara Chastanier   

6 luglio Tema: La decisione      

La moneta di Nello Calabrò 

Regia di Auretta Sterrantino – Assistente alla regia: Elena Russo Danza: Claudia Bertuccelli

Attori: Giovanna Manetto; Donatella Venuti; Milena Bartolone; Michelangelo Maria Zanghi   

 

La decisione di Alexander Manuiloff 

Regia di Federico Magnano San Lio – Assistente alla regia: Cinzia Borgosano 

Attori: Alice Ferlito; Gianfranco Quero; Turi Zinna Luca Fiorino; Marta Bevilacqua;   

Canzone: In-decisione – Giuseppe Di Bella, Vincenza Di Vita, Maximilian La Monica   

 

7 luglio Tema: La Morte   

Il giornalista di Andrea Saitta 

Regia di Nicola Alberto Orofino – Assistente alla regia: Elena Russo

Attori: Alice Sgroi, Francesco Bernava, Alice Ferlito, Saverio Tavano   

 

Un corpo morto a Roccalumera di Jeton Neziraj 

Regia di Roberto Bonaventura – Assistente alla regia: Santina Nibali

Attori: Alice Ferlito; Donatella Venuti; Gianfranco Quero; Marielide Colicchia; Marta Bevilacqua; Michelangelo Maria Zanghì; Milena Bartolone; Valentina Lupica.   

Canzone: Luglio è il mese più crudele – Giuseppe Di Bella, Giovanni Greco

Nella serata conclusiva di sabato 7 luglio in Piazza Duomo, al valido e puntuale intervento della giornalista Giusy Arimatea su “Sottottaccia”, quarto volume di drammaturgie di Tino Caspanello che raccoglie insieme a “Don’t cry Joe”, suo primo lavoro del 1989, i testi composti tra il 2014 e il 2017 (“Niño”, “Sottotraccia”, “Orli” e “Blues”) sono seguite le parole di profonda stima ed ammirazione per Caspanello e per l’importante iniziativa da parte dell’editore Maximilian La Monica di Editoria & Spettacolo, casa editrice di “Sottottaccia”. 

Il direttore artistico Tino Caspanello ha ringraziato l’intero staff che ha permesso l’ottima riuscita della manifestazione realizzata anche grazie al patrocinio del Comune di Mandanici – Sindaco Armando Carpo e Presidente del Consiglio Comunale Annita Misiti – e a quello dell’ERSU di Messina, – Presidente Fabio D’Amore. Ringraziamenti anche per L’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che anche quest’anno ha rinnovato il suo interesse per Write e per i componenti del Comitato Italiano di EURODRAM, in particolar modo ad Erica Faccioli e Stéphane Resche.

Il progetto sin dalla prima edizione ha ottenuto grande successo, suscitando curiosità e consensi fra il pubblico e gli operatori del settore. L’edizione appena conclusa ha raccolto i frutti di questo lavoro, ulteriormente impreziosito e arricchito dalla presenza di partner istituzionali e internazionali. Ogni autore lancia a sé stesso una sfida perché, in un tempo brevissimo, deve creare un testo e immediatamente affidarlo a  regista e  attori residenti per metterlo in scena. Tutti collaborano con entusiasmo per mettersi in gioco e misurarsi con la brevità del tempo a disposizione. Il pubblico, cresciuto di sera in sera, ha assunto un ruolo attivo e determinante in questo progetto, perché è stato accompagnato dalla genesi di ogni testo, comprendendo così come questo può diventare parola, drammaturgia, spettacolo, può diventare intervento umano su un territorio”. Tino Caspanello

Tino Caspanello fotografato da Giusy Arimatea

Giuseppe Di Bella fotografato da Giusy Arimatea

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