Pillole di poesia – Michele de Virgilio

di Ilaria Grasso 

Spesso di fronte ad una persona con disturbi mentali non sappiamo come rapportarci. I manuali psichiatrici contengono solo aride liste di sintomi che non ci dicono nulla perciò quando ad un nostro caro viene diagnosticata una patologia psichiatrica rimaniamo disorientati e la persona che ne è affetta ai nostri occhi appare aliena o come fosse sostituita da un’altra che pur avendo la medesima fisicità stentiamo a riconoscere. Ciò che accade ha spesso meccanismi molto simili al lutto. Mancano parole o immagini efficaci che possano ristabilire quel contatto che potrebbe essere molto utile alla ripresa delle condizioni. Questi versi preziosi di Michele de Virgilio ci aiutano e ci invitano ad avvicinarci ai meccanismi di funzionamento del cervello umano anche quando questo non risponde più come siamo abituati ad osservare. I versi partono da studi scientifici e si sviluppano con un linguaggio medico inconsueto nella Poesia per come ci siamo abituati a concepirla. Il fulmen in clausula scioglie la complessità dei nodi e ci troviamo in una condizione di prossemica emotiva ad alto potere rassicurante. Abbiamo ora più chiaro il quadro della situazione e possiamo immaginare strade e passi più solidi da compiere per il bene dei nostri cari magari cogliendo l’occasione per apprendere strumenti di vita in più per migliorare anche la nostra esistenza.

IL CERVELLO UMANO

Studi recenti affermano che

i canarini adulti smettono di cantare

in autunno e ricominciano

in primavera

perché

in autunno muoiono alcuni neuroni

dove i canarini conservano

le loro melodie.

E in primavera nascono

nuovi neuroni crescono

in quegli stessi punti. È il processo

detto della neurogenesi e dipende

esclusivamente dalle staminali

nel cervello.

Forse è per questo

che Paolo si zittisce

quando cadono le foglie

e il tavolo perisce.

Ma nuove note suoneranno

nuove note arriveranno

nella sua testa

e lesta sarà

la fantasia

per chi lo aspetta.

 

Da TUTTE LE LUCI ACCESE – Giuliano Ladolfi Editore

Rispondi