FLASHES E DEDICHE – 69 – LA PERIZIA DI CANALETTI

Riccardo Canaletti è un giovane poeta neanche ventenne dal bel tratto stilistico. È dotato di una maturità particolare ed importante per la sua età, domina le immagini del mondo reale, facendone una iconografia personale sia a livello sinestetico , sia a livello di simbolo. La scrittura è densa pur non essendo sovraffollata ; aspettiamo l’uscita del suo libro che si chiamerà “La perizia della goccia” (ed. Affinità elettive) per una visione più completa di questo poeta che promette molto bene. Intanto propongo qui alcuni brani, al momento inediti, decisamente interessanti.

 

 

 

riferimenti estivi

un invito

la casetta del Veneziano

il capitano (!), la madre

 

scendi in spiaggia all’alba

a vedere quel disordine di luce

 

[devi schiantarti sulla sabbia ancora fredda / nella zona d’ombra vicino alla casetta

c’è persino qualche grillo tra i lettini, come te che attende / e già senti

il cicaleggio delle chiavi nelle fessure dei capanni, l’anziana che pulisce e innaffia

e la donna d’ambra che passa in rassegna le file

 

ce ne rendono poca di misericordia

prima della folla. qualche nube in fondo

che passa via lenta.

 

(estate 2016)

 

 

 

 

meno due gradi

o giù di lì

 

la notte rimbocca

lo stradello bianco di fiocchi

e selciato. è una cura continua

 

la perizia della goccia

che scivola sul prato.

 

la luce è poca e così le voci

 

pare un grido

il morire della neve.

 

 

 

 

fuori dal giardino

la morte è poco-niente

vissuti al giorno come si sta

negli occhi lucidi d’inverno

 

si muovono sfioranti

e masticano saliva

 

o forse danzano

giusto la misura del sorriso

e la morbidezza giglio

col cuore al confine.

 

gli anziani sono carezze.

 

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