Carteggi Inediti : tre poesie di Lorenzo Fava

Per Carteggi Inediti, oggi proponiamo tre poesie di Lorenzo Fava – selezione a cura di Marta Cutugno.

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Strategie

So che ormai conosci il gesto dell’inganno.
Strategie le chiamano gli altri,
apparire per cadere giù nel vuoto
al solo scopo
di svegliarti scottata dall’estate.
Lo vedi o non lo vedi che puntato il dito devi scagliarla
quella pietra,
Scelta la tua colpa alfanumerica
Chiedi ancora al cielo cosa aspetti
a spaccare la clessidra.

Se Dio sa giocare ha
volutamente
Sballato a sette e mezzo

 

*

Ricordo com’è sperimentare la mano sul fuoco,
stare a cavalcioni sullo strapiombo
mentre i fiati sul collo quasi si condensano,
ricordo com’è passare dai giochi sulla polvere
a quelli sulle lenzuola col cielo grigio all’alba.
E per questo la specie sa che tra i ricordi non c’è intesa
e quando la pelle è tesa
sui nervi ne intuisci le crepe,
ne vedi la cellule sfrante dal malessere
e ti si incunea nelle fibre un raggio di sole
tanto acceso da sfrondare le tenebre del cielo delle due

metà della meta è in quel momento,
quello sfondare le porte della stanza e
trovare un miliardo.

 

*

L’edera si alzava verticale in quel giardino dove
Il miagolio di un’intera cucciolata si mischiava
Al tuo soffice e timido timbro innamorato che
Scoperchiava le stelle e inondava colli e valli

Mio gesto io ti raccolgo dal verde di ogni
Occhio di ragazza che si corica fissandomi,
Mio gesto calpestato io ti abiuro in ogni bacio
Perché il prato dove prendo posto a maggio s’arroventa

E mi riporta là.

 

 

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Lorenzo Fava, nato ad Ancora il 12 giugno 1994, maturità scientifica, studente in Lettere e (da poco) collaboratore de “Il resto del Carlino”. Socio fondatore dell’Associazione Culturale “Riflessisiorici” che si propone di valorizzare la cultura umanistica nel maceratese. In febbraio scorso, è stata pubblicata la sua raccolta di poesie “Licenza di uccidere”, edizioni Cinquemarzo 2017.

Un pensiero su “Carteggi Inediti : tre poesie di Lorenzo Fava

  1. Bellissimi questi tagli di realtà, materia che goccia nelle parole, moti della nostra umanità spesso ingombrante ed imperfetta, ma così commoventemente affascinante. Un amico che scrive versi dalla nitidezza notevole, una voce importante e già molto matura.
    Grazie Lorenzo e grazie a Carteggi.
    mdp