Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (13)

di Daniela Pericone

Bacco

Caravaggio, Bacco, 1595-1596 (Firenze, Uffizi)

Un altro dipinto eseguito da Caravaggio per il Cardinale Del Monte e verosimilmente inviato in dono al granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici è Bacco, una raffinata rappresentazione del dio mitologico del vino. Ancora un probabile autoritratto del pittore allo specchio, in cui il soggetto porge la coppa di vino con la mano sinistra, come appare appunto nel caso di un’immagine riflessa.

La figura di Bacco, adagiata su un triclinio, con il capo contornato di pampini e il torso semiscoperto, ha i tratti androgini e sensuali dei giovani di molti dipinti precedenti. È una scena ispirata alle opere dell’arte classica greca e latina e destinata a suscitare sensazioni di armonia e bellezza, ma dall’estro del pittore tracima il senso della visione nell’evidenza carnale del Bacco e nel rigoglio naturalistico dei frutti autunnali, in un insieme voluttuoso con i panneggi e la trasparenza della coppa e della caraffa ricolme di vino.

Un invito a cogliere i piaceri che la natura ha da offrire, un tripudio dei sensi tale da eclissare ogni lettura iconografica incline a simbologie più spirituali.

BACCO 3

Caravaggio, Bacco, particolare, 1595-1596 (Firenze, Uffizi)

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