InVersi Fotografici IV – Il viaggio, l’occhio e i ricordi al sole- Hans Baumgartner Vs Qassim Haddad

Quello di oggi è un InVerso dedicato al viaggio, agli appunti fatti di segni, sguardi pronti a trasformarsi in ricordi, nell’inevitabile selezione che siamo costretti a fare tra ciò che succede. Siamo avvolti dall’accadere della vita intorno e non possiamo fare altre se non scegliere cosa ricordare e cosa lasciare andare all’oblio. Una visione selettiva che opera una distinzione netta tra ciò che ha catturato la nostra attenzione e ciò che ci ha lasciati indifferenti o peggio ciò che ci ha feriti e per tal causa viene spinto a forza lontano, nella memoria profonda, quella che guida l’istinto per far si che altro male non ci colga.

image_manager__arttv_previewbild_gross_vorschau_2_hans_baumgartner

Ogni viaggio è un’avventura, ci pone di fronte alla scoperta del nuovo e di quel nuovo noi che sarà alla fine dell’esperienza. Scopriamo di amare qualcosa o qualcuno, ci accorgiamo di emozionarci per la luce che avvolge le strade o si riflette sull’asfalto dopo la pioggia, respiriamo l’atmosfera dei luoghi e la espiriamo sotto forma di ricordi. Scegliamo ad ogni passo, la scelta si compie tra il come e il quando, articolando la gamma di chance del dove dirigere la nostra capacità di interagire col mondo.

tumblr_n6npmrDien1rw3fqbo1_1280

Hans Baumgartner racconta il suo giro del mondo in nave e i viaggi a Parigi, in Italia, nei Balcani, in Nord Africa, Spagna e altro ancora. Lo fa con curiosità e occhio poetico, ossia emozionato e per ciò pronto a catturare un ricordo. Niente di eccezionale eccetto l’eccezionalità  del quotidiano: uno sguardo, un pensiero che incrina lo sguardo, la tenerezza. Qassim Haddad rende certezza il dubbio sulla superficie di questa terra. Per lui il ricordo è come un tatuaggio negli occhi: fa ombra al sole. I suoi versi acquisiscono una profonda dimensione mistica, parlano di un’anima smarrita. Il poeta crea uno spazio semantico ricco di riferimenti che attingono dalla memoria, dalla storia e dal vissuto quotidiano, cerca di essere dentro e fuori le cose, dentro e fuori sé stesso, trasforma quello spazio in qualcosa che sollecita l’immaginario

6069ee58bdfe1f6f01b16d609e1a94a2

Brevi appunti di Al-Jahiz

Manoscritto

Una cicala d’oro

mentre pregavo

mi disse:

 

“Un uccello della steppa

dalla sofferenza verrà

apri per lui la vita”

 

Vidi

venire l’uccello straniero

presi fuoco.

 

 Lettera

Ho sentito o Khatun

dire che devoto stavo in un rudere stregato

e che mi ero tolto l’abito di Dio.

Faccio ombra al sole

rendo certezza il dubbio sulla superficie di questa terra.

Lo so o Khatun

che per me rimarrai solo tu come un tatuaggio negli occhi

diranno che sei l’eco

per il folle innamorato

lo so o Khatun.

55183

Lettera

Incontrai casualmente il sole un sabato pomeriggio

fissava il mio osservatorio istallato

sul tetto della casa

incontrai casualmente il sole mentre ero roso dal dubbio

malato della grandezza del mio cuore

il sole giaceva imperturbabile all’orizzonte del cannocchiale

mentre io ero roso dal dubbio

il sole è imperturbabile

lo interrogo

il sole illumina sommerge di luce le distanze

tra il fiume e il mare

lo interrogo

il sole è imperturbabile

si pavoneggia manda luce

ma non proferisce parola

lo interrogo e tace

allora osservo attraverso il cannocchiale e scruto

il dubbio mi logora l’anima

il sole imperturbabile tace

osservai osservai osservai

finché gli occhi mi uscirono dalle orbite

gli occhi uscirono dalle orbite

mentre il sole della gente rimaneva imperturbabile.


Hans Baumgartner nasce in Svizzera il 10 settembre del 1911 e muore nel 1996  a Frauenfeld. Nel 1937 fa la conoscenza del pittore Adolf Dietrich nel 1941 pubblica i suoi primi libri. Dal 1937 fino al suo pensionamento lavora come insegnante. 

Film

  • Yvonne Escher: Hans Baumgartner, Fotografo. In collaborazione con SF DRS, 1994
  • Annemarie Friedli: L’insegnante con la macchina fotografica. Hans Baumgartner e il suo Turgovia. 1996
Mostre individuali
  • 1986 Kunstmuseum Thurgau, Kartause Ittingen
  • 1991 Musée Suisse de l’Appareil Photographique Vevey
  • 1996/1997: Kunsthaus Zurich
  • 2011:. Hans Baumgartner – Capolavori della vita quotidiana ArteF Fine Photography Art Gallery, Zurich 
  • 2011:. Scuola dell’immagine Schulmuseum Mühlebach, Amriswil
  • 2011:. Hans Baumgartner – Immagini dal lago Museo Marittimo, Kreuzlingen
  • 2011 :. Hans Baumgartner – Mostra di Fotografia della Fondazione Svizzera. Museo in Turmhof, Steckborn
  • 2011 :. Hans Baumgartner – A nome del l’Archivio di Stato del Cantone di Turgovia, Frauenfeld
_

Qassim Haddad è tra i poeti più presenti e stimati nel panorama della poesia araba contemporanea. Viene dal Bahrein, isola del Golfo Arabo la cui civiltà e ricchezza umana e culturale hanno segnato fin dall’antichità la storia del mondo arabo. L’apprezzamento che circonda Haddad è dovuto a una ricca e vasta produzione poetica iniziata nel 1970 con Al-bishara (L’annunzio) e giunta fino al 2000 con la raccolta Ilaj al-masafa (Rimedio per la distanza) coronata dal prestigioso premio Owayyes, recentemente conferitogli.

Un pensiero su “InVersi Fotografici IV – Il viaggio, l’occhio e i ricordi al sole- Hans Baumgartner Vs Qassim Haddad

Rispondi