Carteggi juke-box: Light My Fire – The Doors

Inserita nell’omonimo album del 1966, “Ligh my fire” fu pubblicata come singolo dai “The Doors” nel 1967, sotto etichetta discografica Elektra Records. La prima parte della canzone era stata scritta – a quanto pare senza precisa destinazione – da Robby Krieger, il chitarrista ; in un secondo momento la composizione fu completata da Jim Morrison, leader della irriverente e ribelle band statunitense.

Celebrata dalla rivista “Rolling Stone” al 35esimo posto nella classifica delle 500 migliori canzoni, “Light my fire” rimase, dopo la sua pubblicazione, per tre settimane consecutive in cima alla “Billboard Hot 100”; grande esempio di rock psichedelico e di fusion, generi che trovarono spazio nel panorama musicale degli anni sessanta/settanta.

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Il fuoco della passione e l’irresistibile assenza di regole e moralità pervade il testo e la musica di questo brano legato a un famoso aneddoto: i “The Doors” furono invitati a partecipare all’ “Ed Sullivan Show” –  importantissima trasmissione televisiva americana che ebbe il merito di lanciare la carriera di molti musicisti – e prima della diretta, il produttore Bob Precht chiese esplicitamente di modificare il testo della canzone perché i versi “girl, we couldn’t get much higher” avrebbero potuto scandalizzare ed essere considerati incitamento all’uso di sostanze stupefacenti. Durante le prove, sostituirono la frase incriminata con “girl, we couldn’t get much better” ma poi, al momento della diretta, Jim Morrison non cedette al tentativo di censura e cantò il testo originale provocando la furiosa reazione di Precht e giocandosi le future partecipazioni allo show. “Light my fire” è considerato uno dei più grandi successi dei The Doors e, fino a tempi più recenti, è stato reinterpretato in cover da un considerevole numero di artisti.

Marta Cutugno

https://m.youtube.com/watch?v=AMCl9eOBlsY

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