Carteggi juke-box: Just a Gigolo – Louis Armstrong

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Composta nel 1929 dal pianista italiano Leonello Casucci – durante una tournée in Germania -“Just a Gigolo” rappresenta uno dei capolavori musicali degli anni ’30. Il primo testo, abbinato alla musica di Casucci, fu scritto nel ’29 in tedesco da Julius Brammer e in Italia si cimentarono Enrico Frati nello stesso anno e, nel dopoguerra, Bruno Pallesi. La versione che, però, ebbe maggiore successo a livello internazionale fu quella ad opera di Irving Caesar che tradusse alla lettera il testo dal tedesco all’anglo-americano: versione che venne incisa da Louis Armstrong, Bing Crosby, Ted Lewis, Sarah Vaughan ecc.
Il testo italiano segna i tratti di un uomo, non più in giovane età, che si guadagna da vivere facendo danzare.

Ridi Gigolo

Danza Gigolo

Che per questo sei pagato…

Oggi non sei più

Quel che un giorno fu

Il bell’ussaro adorato!

Tutto ormai crollò,

lo splendor passò!

A che serve ricordare?

Taci a tutti il dolor

Che ti spezza in petto il cuor,

sorridi… e và a danzare!

I locali da ballo dell’epoca, infatti, si avvalevano della collaborazione di professionisti impiegati per far danzare uomini e donne soli ed il loro guadagno era sempre in relazione a quante volte venivano scelti, professione questa, considerata alla soglia della prostituzione. Il testo tedesco, invece, e di conseguenza anche la sua traduzione in lingua inglese, si incentra su significati di più ampio respiro, associando metaforicamente la figura del Gigolo – che qui si esprime in prima persona – a quella del musicista, dello strumentista o più in generale dell’artista performer che offre tutto se stesso al suo pubblico. Per Voi, l’interpretazione del grande Louis Armstrong. Buon ascolto !

Marta Cutugno

https://m.youtube.com/watch?v=EK-0gcn9b4c

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