Cocco Studio D’Arte riparte con “Svernissage” mostra personale di Antonello Bonanno Conti

Sabato 26 Settembre, alle ore 18.00, lo studio d’arte Cocco Arte Contemporanea (via F.Todaro,22-Messina), dopo il lungo lockdown, riapre le sue porte. Lo fa con “SVERNISSAGE”, mostra personale di Antonello Bonanno Conti.

La mostra è a cura di Laura Faranda.

Catalogo in esposizione. Stampato e edito da Di Nicolò Edizioni.

Testi in catalogo di Laura Faranda; Roberta Cardia.

Apertura: mercoledì-venerdì-sabato, dalle 17.30 alle 20.00.

Indirizzo: via F. Todaro, 22 –  98123 Messina

Svernissage” è un viaggio visivo ed emotivo tra i lavori più nuovi di Antonello Bonanno Conti; con un’attenzione ad opere realizzate durante il lockdown.

Il titolo della mostra,“Svernissage”, è stato scelto (inizialmente lo scorso Febbraio e adesso) perché oggi più che mai, dopo il lungo lockdown che ha coinvolto tutto il mondo senza nessuna distinzione (oltre confini di ogni tipo), è neccessario “sverniciare”; lasciare cadere, “sgocciolare”, tutte le sovrastrutture interiori ed esteriori presenti, in modo più o meno evidente, in ciascun individuo ed in ogni circostanza dell’esistenza.

Il lavoro artistico di Bonanno Conti prima di atterrare al colore vivace, brillante, magistralmente versato, cadenzato, miscelato su ogni tipo di supporto (tela, lastra fotografica, legno, alluminio…), si avvale di una attenta analisi al mondo interiore dell’artista ed a quello esteriore a lui circostante, in cui protagonisti assoluti appaiono essere “manichini”. Figure, questi ultimi, per lo più calve, glabbre, prive di vitalità, dipinte lasciando trasparire (a parte una solida preparazione pittorica) una solida esperienza scultorea e reminiscenze di certa arte contemporanea folk americana.

Al di là una interiorità personale e di una esteriorità del mondo con cui è chiamato a confrontarsi, tra passi avanti, veloci e problematiche regressioni, sono svariati i temi sociali indagati dall’artista.

Questi ultimi, tutti di gusto internazionale, fino ad approdare al panorama mitologico di “casa propria”, quello siciliano.

Complessivamente, l’arte di Bonanno Conti (quella pittorica, scultorea e di design) arriva nel profondo dell’animo dello spettatore per conversare con lui e, al contempo, confrontarsi in un dialogo alla pari, in cui l’artista trasmette sì un suo messaggio, ma lascia a colui che lo coglie e lo accoglie l’opportunità di rivederlo, confermandolo o meno, ma indubbiamente percependone un grande fascino.

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