Pillole di poesia – Sara Ventroni

di Ilaria Grasso

Ragionare sul senso della vita è operazione assai profonda ma per farlo servono immagini semplici che possano dare nitidezza alle azioni da intraprendere. E aver a lungo osservato prima di tutto.C’è chi vede la vita come un continuo tendere al sogno. Alcuni invece sono ossessionati dai bilanci e dalle rilevazioni. Altri invece la immaginano come costante guerra. Tra questi, forse i più moderati, quelli che pensano alla vita come un gioco. In questi versi di Sara Ventroni sembra di vederle chiare e nette le posturedi fronte a questa cosa chiamata vita.  Anche se in tutta la raccolta sono fortemente presenti metodi di indagine fisici chi scrive non esclude altre possibilità come il destino e cioè di quell’essere o di quella potenza regola la vita secondo leggi imperscrutabili e immutabili. I versi in conclusione sanno con equilibrio e misura calibrare le prospettive rilevando l’imprescindibilità della consapevolezza della vocazione e del senso di responsabilità per trasformarla in prassi. Perché il pensiero senza l’azione e l’azione senza pensiero sono e resteranno sempre un’occasione persa, una possibilità inespressa una mancanza da registrare con costanza proprio come ciò che viene rappresentato nell’incipit della poesia.

Parlo spesso di quello che non c’è:

del dato e avuto, dell’impegno preso.

Ho reso le carte al caso ma lotto.

Destino speso.

Da RELAZIONI – nino aragno editore

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