Shakespeare Horror Story di Gonciaruk all’Estate Romana

Daniele Gonciaruk

Comunicato stampa

Lo spettacolo teatrale itinerante del regista Daniele Gonciaruk negli eventi dell’Estate Romana 2019

Museo Canonica di Villa Borghese dal 7 al 25 agosto

Felice connubio tra storia dei luoghi e storia della migliore drammaturgia mondiale, “Shakespeare Horror Story”, operazione teatrale di Daniele Gonciaruk, dalla splendida cornice di Forte San Salvatore e Villa De Pasquale delle prime tre edizioni, in occasione dell’Estate Romana, traghetta direttamente nella Capitale, a Villa Borghese nella meravigliosa casa museo di Pietro Canonica, eclettico scultore e compositore che visse buona parte della sua vita nella “Fortezzuola”, struttura inserita nello storico parco, che oggi ospita il Museo a lui intitolato. Lo spettacolo, secondo la sua originaria formula “itinerante”, toccherà le varie stanze del museo, a partire da quella del pianoterra che custodisce lo studio dell’artista con tutti i suoi strumenti di lavoro. Attraverso un percorso ideale e fisico lo spettatore, accompagnato da un attore-guida, verrà totalmente immerso nel contesto drammaturgico dell’opera, trovandosi letteralmente circondato dai protagonisti delle storie di Macbeth, Otello, Re Lear, Romeo e Giulietta, Riccardo III, Amleto e – a fare da filo conduttore – la vicenda di Tito Andronico, testo pregno di romanità che troverà nel Museo del Canonica la cornice ideale e perfetta dove incastonarsi. L’attuale edizione di Shakespeare Horror Story, che torna alla sua prima conformazione registica, nasce, come è già accaduto a Messina, da un percorso formativo, una masterclass shakespeariana dal titolo “Il corpo, la voce, l’inganno”, incentrata sulle principali tragedie del Bardo, che si è svolta nelle scorse settimane a Roma, e che ha coinvolto un gruppo di allievi attori selezionati da tre importanti scuole di recitazione capitoline: Fondamenta Teatro (con la masterclass di Gonciaruk), l’Accademia Bordeaux e l’Accademia Internazionale di Teatro. Importante anche l’apporto del maestro giapponese Hal Yamanouchi che con Daniele Gonciaruk ha guidato i ragazzi in questo percorso di conoscenza e studio della materia shakespeariana.

La rassegna partirà il 7 agosto prossimo, con repliche fino al 25, da mercoledì al sabato ed ospiterà soltanto 50 spettatori a sera. L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale, con la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina per i beni culturali e il contributo della responsabile eventi e attività culturali del Museo Carla Scicchitano. Consulenza Editoriale di Marco Bonardelli per Suggestioni Press.

Il regista Daniele Gonciaruk e la Scuola Sociale di Teatro

Daniele Gonciaruk è uno tra i più versatili attori e registi messinesi (russo di origini), appassionato di teatro sin dagli anni della formazione all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma, ove è stato allievo di maestri di spicco come Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Hal Yamanouchi e Marisa Fabbri. Anche Andrea Camilleri trai suoi interlocutori privilegiati durante gli anni della formazione, per il significativo rapporto di confronto instaurato col maestro. Ha recitato con registi altrettanto illustri, tra cui Giuseppe Patroni Griffi, Walter Pagliaro e Guglielmo Ferro.

La didattica e le rappresentazioni della Scuola Sociale di Teatro

Nel 2013 Gonciaruk ha dato vita alla Scuola Sociale di Teatro, con sede a Messina e Roma, dedicandosi con passione ed atteggiamento illuminato alla formazione di allievi giovani e meno giovani, cui ha fornito costantemente strumenti di crescita, non solo a livello recitativo. Oltre a seminari con i più grandi maestri di recitazione (tra cui Giovanni Anzalone, Glauco Mauri,Vladimir Doda, Nuccia Farina, e Hal Yamanouchi), Gonciaruk, di anno in anno ha allestito spazi di confronto con altri professionisti dello spettacolo. Costanti le esperienze di “circle time” guidate dal giornalista promotore culturale Marco Bonardelli di Suggestioni Press (collaboratore in Cultura e Spettacoli di “Gazzetta del Sud”), che in occasione delle prove conclusive delle commedie a Messina, ha stimolato gli allievi all’autonarrazione e al confronto con la critica giornalistica.
Nel 2013 la Scuola debutta con la sua prima rappresentazione, La Città dei Pazzi, riduzione di Fools di Neil Simon, al Teatro Annibale Maria di Francia a Messina, seguita nel 2014 da Romeo e Giulietta alla seconda al Teatro Vittorio Emanuele. Tornerà nel 2015 all’Annibale Maria di Francia con una rassegna teatrale dedicata all’attore messinese Vittorio Ciccocioppo (protagonista di un seminario con gli allievi pochi mesi prima della sua scomparsa) in cui saranno rivisitate – con protagonisti oltre 45 attori della scuola – le opere I Masnadieri di Schiller, L’Amore ai tempi di Shakespeare, Verso il Giardino dei Ciliegi – tratto dalla celebre opera di Checov – e nuovamente La Città dei Pazzi.
A seguire, le commedie I Tormenti del Signor K di Peter Weiss (2018), I Giganti della Montagna di Luigi Pirandello (2018) e L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht (2019), rappresentate presso la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Nel 2016 Daniele Gonciaruk inaugura sempre a Messina, col giornalista Marco Bonardelli, gli appuntamenti della Valigia dell’Attore, incontri con artisti del teatro e non solo. Tra i suoi ospiti: Guglielmo Ferro e Massimiliano Pace, Hal Yamanouchi, Luana Rondinelli e Giovanna Mangiù, Roberto Herlitzka, Franco Branciaroli.

 

Le varie edizioni di Shakespeare Horror Story, spettacolo itinerante

Dal 2016 inizia il percorso strettamente shakesperiano di Gonciaruk, con le rappresentazioni estive al Forte San Salvatore di Messina (storica fortezza che ospita la famosa Madonnina del Porto) di Shakespeare Horror Story, rassegna delle pagine più cruente del Bardo. L’allestimento inaugura la formula dello spettacolo “itinerante”, tanto attraverso gli spazi della struttura ospitante – che accolgono ciascuno i passaggi più significativi dei lavori Shakesperiani (Macbeth, Otello, Re Lear, Romeo e Giulietta, Riccardo III, Amleto e – a fare da filo conduttore – la vicenda di Tito Andronico); quanto nel coinvolgimento diretto del pubblico, guidato da una figura di metaforico traghettatore attraverso i luoghi della rappresentazione, a stretto contatto con gli attori. A causa dell’architettura piramidale del Forte San Salvatore, la rappresentazione teatrale è stata associata dai critici ad un viaggio attraverso l’Inferno Dantesco.
Seguiranno le rappresentazioni del 2017, dal titolo Piccolo Festival Shakesperiano, sempre al Forte San Salvatore di Messina, con una trance nella storica struttura del Monte di Pietà, ove viene portato in scena Sogno di una notte di mezza estate.
Nel gennaio 2019 le emozioni di Shakespeare Horror Story attraverseranno le stanze di Villa de Pasquale a Messina, una delle dimore estive più suggestive dell’aristocrazia rurale cittadina del Novecento, mirabile esempio di Architettura Liberty.
Con le rappresentazioni romane a Villa Borghese (agosto 2019), la formula itinerante dello spettacolo varca i confini dello Stretto, per inaugurare un viaggio attraverso diverse città italiane, con l’intento di portare la forza del teatro shekesperiano in altrettante strutture cariche di storia, e coniugare, ancora una volta, le suggestioni dei luoghi con la potenza espressiva delle commedie del Bardo.
Ulteriori notizie biografiche sul regista Daniele Gonciaruk su www.suggestionipress.it di Marco Bonardelli

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